Uno studio condotto in Finlandia dimostra che potrebbe ridurre il rischio di sviluppare l’Alzheimer del 65%

La sauna comporta numerosi benefici all’organismo, tanto che un recente studio ha dimostrato che riduce in modo significativo il rischio di avere problemi al cuore.

Tra gli effetti positivi di questa pratica ne è emerso un altro importante, grazie allo studio coordinato dall’esperto dell’Istituto di Salute Pubblica e Nutrizione Clinica dell’Università della Finlandia Orientale di Kuopio Jari Laukkanen.

Da 4 a 7 saune a settimana

Questa ricerca, che ha coinvolto più di 2 mila uomini di età compresa tra i 42 e i 60 anni il cui stato di salute è stato monitorato per una media di 20 anni, ha svelato che indipendentemente da fattori di rischio quali età, consumo di alcolici, indice di massa corporea, pressione massima, fumo, infarti precedenti e diabete di tipo 2, chi usa praticare da 4 a 7 saune alla settimana ha un rischio ridotto del 66% di sviluppare una forma di demenza nell’arco di vent’anni rispetto a chi se ne concede solo una.

Oltre a proteggere la memoria la sauna è benefica anche per la salute cardiovascolare, che a sua volta ha delle ripercussioni importanti sul cervello; ecco perché i meccanismi attraverso cui la sauna ha un effetto protettivo su cuore e memoria potrebbero essere almeno parzialmente coincidenti. Laukkanen conclude che “anche il senso di benessere e il rilassamento provati durante una sauna potrebbero giocare un ruolo”. Per confermare questa associazione occorrono però ulteriori studi sull’argomento.

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