Sarà Las Vegas la prima città ad accogliere il primo mezzo di trasporto pubblico autonomo prodotto dalla Navya Arma
La tecnologia autonoma è ovunque: negli accessori domestici, nei gadget, nelle automobili e persino negli autobus. Proprio in quest’ultimo ambito debutterà, entro il 2017, il primo bus autonomo degli Stati Uniti, realizzato dalla Navya Arma e prono a solcare le strade di Las Vegas. Il mezzo, in fase di test fino al 20 gennaio, è pensato per coprire la tratta di tre fermate, lungo Fremon Street. A differenza di quanto si pensi, la tecnologia self-driving è più semplice da implementare su un autobus che segue un percorso lineare e, non sempre, può viaggiare su corsie preferenziali dedicate.
Cosa succede
Questo non vuol dire che a bordo non debba esservi un cervello informatico in grado di analizzare e prevedere le mosse spesso avventate di automobilisti e pedoni. Il bus viaggia alla velocità di 25 km all’ora, anche se tecnicamente può arrivare a quasi 50 km/h, e anche se viaggia in modalità completamente autonoma, è sotto lo sguardo attento di tecnici nelle vicinanze, che possono intervenire in caso di allarme (c’è un pulsante rosso a bordo da premere per emergenze) o per prendere il controllo del mezzo, qualora servisse. Che il panorama dei veicoli senzienti sia maturo per un lancio definitivo è oramai chiaro. Al recente CES di Las Vegas molte compagnie hanno presentato le loro declinazioni di self-driving car, avvicinando sempre di più quello che sembra un futuro oramai inevitabile.