Google lancia Android Wear 2.0 Developer Preview 5 compatibile con l’iPhone

Il sistema operativo per gli indossabili è finalmente pronto ad abbracciare iOS e ancora per poco in versione beta. Presto il lancio ufficiale

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Per essere vincente nel mondo della tecnologia devi supportare più piattaforme. Questo è vero nel mondo enterprise (pensiamo ai software integrati) ma ancora di più in quello consumer. Per questo, nell’ottica di far esplodere il mercato degli smartwatch, nel 2015 Google aveva deciso di aggiornare le API di Android Wear per renderle compatibili, almeno in modalità basilare, con l’iPhone. Da quel momento, anche i possessori di un melafonino potevano gestire un orologio potenziato dall’OS in miniatura, ricevendo informazioni e rispondendo ai messaggi. Il tutto, bisogna dirlo, in maniera molto più limitata rispetto alla comunicazione resa possibile all’interno di uno stesso ecosistema ma comunque un punto di inizio verso un futuro più collaborativo.

Cosa cambia

E così, dopo quasi due anni dal primo avvicinamento, oggi Google rilascia la Developer Preview 5 di Android Wear 2.0, il sistema operativo che abbatte ogni muro di divisione con la controparte di Cupertino. La principale novità è quella di consentire alle persone di navigare il Play Store direttamente dal polso, per installare applicazioni in modalità standalone, che non necessitano di uno smartphone accoppiato per funzionare. La più recente versione di anteprima è quella che ufficializza il supporto delle app al funzionamento con iOS, che sarà in grado di ricevere i dati dall’orologio e gestirli senza grossi problemi. Il più grande limite che rendeva non appagante l’esperienza di utilizzo di uno smartwatch Android Wear con l’iPhone, cioè l’impossibilità di installare altri software sul piccolo device, è dunque venuto bene, sdoganando il mix di brand e OS. Certo, si tratta pur sempre di una beta ma la versione 2.0 è davvero dietro l’angolo. Atteso in principio per la fine del 2016 e rimandato ai “primi mesi del 2017” a causa di alcune finalizzazioni, l’update dovrebbe arrivare il 9 febbraio, come dichiarato da Evan Blass, noto giornalista amante dei leak tecnologici. Il rollout globale dovrebbe concludersi nel giro di qualche giorno, quanto basta per coprire la totalità dei dispositivi da aggiornare.

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