A Bari la nuova tecnica “Inside the breath” per diagnosticare il rischio di tumore

Il tumore al colon ma anche quello ai polmoni e altre malattie quali l’asma infantile si potranno diagnosticare con un semplice soffio. La ricerca, realizzata dall’Università di Bari grazie a incentivi regionali, ha portato ad un prototipo compatto che potrà essere prodotto industrialmente e utilizzato per i pazienti di tutto il mondo.

La fase di industrializzazione della scoperta e anche le evoluzioni nelle potenzialità del macchinario sono state presentate all’Università di Bari. Per la Regione Puglia presente l’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone: “Abbiamo sostenuto questo progetto sin dalla nascita – ha detto – e adesso lo vediamo crescere e prepararsi non solo a conquistare fette di mercato, ma a semplificare la vita dei cittadini e delle cittadine”.

La diagnosi in un soffio

“Poter ottenere una diagnosi precoce semplicemente soffiando è un’evoluzione straordinaria, è un dono della Puglia al mondo. La Regione ci ha creduto, così come crede nel grande potere moltiplicatore di un investimento in ricerca. Questo progetto in particolare si è aggiudicato l’incentivo della Rete dei laboratori pubblici di ricerca, nella fase iniziale, e oggi quello dei cluster tecnologici regionali. Un investimento complessivo di neanche 2 milioni di euro che genera tuttavia vantaggi e benefici enormi per la salute dell’uomo”.

Un dono della Puglia al mondo

“Per questo – ha aggiunto l’assessore – con la nuova programmazione del fondi strutturali abbiamo chiesto alle imprese di fare ancora più ricerca. Le aziende ci hanno ascoltato e hanno impresso un’accelerazione straordinaria. Oggi sono quasi 366 milioni gli investimenti già programmati in ricerca e sviluppo in poco più di un anno e mezzo. In questi progetti spesso le università pugliesi sono parte attiva. A loro chiediamo di assumere in pieno questo ruolo nella ricerca industriale, sfruttando tutte le opportunità offerte dai nostri incentivi”.

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