Futuri digitali – Che prospettive per i paesi e per il mondo connesso nel suo complesso

A cura di Bernardo Centrone, Country General Manager – Southern & Central Europe at Orange Business Services

Il nostro mondo digitale continua, contemporaneamente, a crescere quanto a numeri e a restringersi quanto a distanza: quali sono le prospettive per i singoli paesi e per il mondo connesso nel suo complesso?

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La tecnologia digitale aiuta a connettere interi paesi e a dare alle persone e alle imprese accesso a enormi masse di persone a servizi che in precedenza non erano disponibili. Per esempio, in paesi come l’India e la Cina, i pagamenti mobili e il mobile banking hanno portato servizi finanziari a due miliardi di persone geograficamente disperse. La vera trasformazione digitale sta avvenendo, cambiando la vita delle persone in tutto il mondo, avendo un impatto positivo su produttività, innovazione e, in ultimo, il PIL dei paesi. E gli strumenti digitali, i dispositivi e le applicazioni che portano avanti questa trasformazione sono impostati per continuare a cambiare il mondo che conosciamo.

Ogni paese è coinvolto: la rapida diminuzione dei costi delle nuove tecnologie mobili e avanzate rende il mondo sempre più connesso. Nel 2005, c’erano 500 milioni di dispositivi connessi a Internet; oggi sono 8 miliardi. Entro il 2030, è stato stimato che saranno più di mille miliardi. I nostri stili di vita sempre connessi, le modalità smart di lavoro e la dipendenza dalla tecnologia si combinano per rendere per creare la trasformazione digitale su scala globale.

M2M e IoT – Internet ovunque, su tutto

Il 2016 ha visto una crescita massiccia nell’ambito dell’auto connessa, e alla fine dell’anno c’erano più di 150 milioni di veicoli connessi in circolazione – saranno più di 800 milioni entro il 2023.

L’auto connessa è una sola delle applicazioni alimentate dalle tecnologie machine-to-machine (M2M) e Internet of Things (IoT) – e tutto fa pensare che l’IoT sarà al centro di tutto quel che di ‘nuovo’ accadrà nel nostro mondo nei prossimi anni. L’IoT e smart mobile analytics collegheranno le nostre case e noi stessi – portandoci grandi benefici in termini di gestione del tempo e anche aiutandoci a migliorare la nostra salute attraverso sensori e analisi dei dati del nostro corpo e del nostro stile di vita. L’IoT avrà anche un impatto massiccio sull’economia globale – alcune stime prevedono che un potenziale impatto economico complessivo fino a 11mila miliardi di dollari l’anno entro il 2025.

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Il manifatturiero potrebbe essere il settore che sfrutta meglio la potenza dell’IoT: saranno le fabbriche a creare più valore di mercato in questo ambito, stimato a $3.7mila miliardi. Le città intelligenti, che incorporano sviluppi tecnologici in materia di salute e trasporti, varranno $1.7mila miliardi di dollari entro il 2025. Sembra fuor di dubbio che le tecnologie dell’Internet degli oggetti e del M2M saranno la base della trasformazione digitale destinata a cambiare le nostre vite, le nostre città e paesi fino a renderli irriconoscibili.

5G – il cuore della next big thing in ambito mobile?

Ma che tipo di backbone è necessario per sostenere questa esplosione di dispositivi,  persone, città e imprese connesse? Al Mobile World Congress dello scorso anno, alcuni nel  settore hanno avanzato l’ipotesi che il 5G potrebbe essere la prossima generazione di infrastrutture di rete. Il 5G sarà significativamente più veloce rispetto alla connettività mobile attuale, avrà una minore latenza, maggiore capacità, migliore interoperabilità e utilizzerà meno energia.

Già oggi, gli operatori hanno eseguito test sul campo che mostrano velocità fino a 10 Gbps su una connessione mobile 5G. Minore latenza significa che è in grado di sostenere meglio applicazioni mobili che impiegano molta larghezza di banda, come ad esempio lo streaming video in tempo reale, gli strumenti di lavoro mobile e quelli per la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). Le applicazioni commerciali sono ancora a un paio di anni di distanza, ma il 5G sembra nella posizione giusta per diventare la rete che alimenterà i nostri paesi digitali in futuro.

Trasformazione digitale a livello mondiale – il fattore “human inside”

Ma parlare di trasformazione digitale senza tener conto delle persone non è vera  trasformazione. A livello di azienda, se i nuovi strumenti e le nuove pratiche non convincono i collaboratori digitali ogni innovazione rimane sulla carta. A livello di smart city, i nuovi sistemi digitali progettati per rendere la vita di tutti migliore non forniscono valore se la gente non li utilizza. Lo stesso vale su scala globale.

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Nel processo di sviluppo di prodotti e servizi di trasformazione digitale a Orange, abbiamo notato che è d’aiuto concentrarsi sull’umanizzare la tecnologia – e che l’innovazione è, ancora una volta, solo chiacchiere se non viene utilizzata per aiutare grandi numeri di persone. A tal fine, integriamo e sviluppiamo tecnologia che aiuta a migliorare l’esperienza per collaboratori e clienti. Quindi lavoriamo con i clienti in ogni fase del percorso di trasformazione digitale, dallo spazio di lavoro individuale fino al livello d’impresa e oltre. Crediamo nella trasformazione digitale e nella sua potenzialità di generare benefici per gli esseri umani.

L’istruzione sarà vitale

Perché i paesi possano continuare a sfruttare i vantaggi del digitale, le singole persone, le impresa e le città dovranno lavorare su istruzione e sull’acquisizione di capacità. Nel Regno Unito, ad esempio, la strategia digitale del governo per il paese si è concentrata su questo, e il ministro responsabile di questi progetti ha affermato: “Stimiamo che circa il 90% dei posti di lavoro nei prossimi 20 anni richiederà un certo livello di competenze digitali, quindi abbiamo bisogno di metterle al centro del nostro sistema educativo”.

Nel maggio 2015, il presidente francese François Hollande ha annunciato il Piano Digitale del Paese per l’Istruzione, un’iniziativa volta a sostenere e accelerare la trasformazione digitale nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento, che coinvolge sia gli istituti scolastici sia le aziende private.

Ci sono corsi di formazione digitale per gli insegnanti, e il governo francese ha davvero investito nella trasformazione digitale nell’ambito della formazione. Da parte sua, Orange sta lavorando per il futuro dell’istruzione e per lo sviluppo di partnership strategiche con i principali operatori in questo ambito, con l’obiettivo di aiutare gli insegnanti a portare le loro classi nell’era digitale – un esempio recente è la Normandia, dove abbiamo lavorato per fornire 18.000 stazioni di lavoro virtualizzate di nuova generazione per gli alunni di 71 scuole in tutta la regione.

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Aiutare i governi con trasformazione digitale

Oltre ai progetti nell’ambito dell’istruzione, siamo anche coinvolti con i governi nazionali e li aiutiamo lungo la strada verso la vera trasformazione digitale a vantaggio di tutti i cittadini. Nel 2015, il primo ministro Modi ha annunciato ‘Digital India’, un piano a livello nazionale volto a migliorare le infrastrutture on-line e la connettività Internet per dare più strumenti in modo digitale al paese e ai suoi abitanti. Orange ha collaborato al piano, lavorando su progetti che vanno dai data center ai sistemi di risposta di emergenza, dalle WAN statali per città intelligenti ai programmi di istruzione intelligente nei campus. L’infrastruttura IT di Orange è, infatti, utilizzata in 1.045 località. Abbiamo anche lavorato con il governo belga per trasformare le operazioni del suo Ministero degli affari esteri in 140 paesi con soluzioni di business continuity digitali. La trasformazione digitale a livello nazionale non è cosa da poco, ma è essenziale per mettere le persone, le aziende e le nazioni nella posizione migliore per prosperare.