HP, la stampa alla conquista dei millennial

HP Sprocket

Si chiama Sprocket la nuova stampante fotografica portatile che segna l’ingresso della società nell’agone dei gadget, per una innovazione che è davvero continua e a tutto campo

“Keep reinventing”. La tagline di HP è davvero azzeccata, almeno stando al ritmo delle innovazioni che la società sforna in continuazione. E che talvolta reinventano oggetti cui eravamo abituati. È il caso di Sprocket, una stampante tascabile che si candida a essere il prossimo oggetto del desiderio di chi fa un ampio uso dello smartphone, soprattutto per le foto. La stampante, che ha più o meno le stesse dimensioni di un cellulare di qualche anno fa, si collega via Bluetooth al telefonino e permette di stampare al volo le foto appena fatte o quelle presenti nella memoria dello smartphone. Il tutto avviene tramite una semplice app disponibile per Apple e Android, ma curiosamente non per Windows Phone, nonostante HP stessa produca Elite X3, uno smartphone top di gamma pensato per il mondo business e che ha proprio Windows Phone 10 come sistema operativo. Però, a ben vedere, HP Elite X3 è uno smartphone dichiaratamente rivolto al target business, mentre HP Sprocket è “tendenzialmente pensato per la generazione dei ‘millennial’, che amano condividere moltissime foto sui social, e ai quali Sprocket fornisce un modo per imprimere in modo definitivo le proprie memorie e le proprie esperienze”, spiega Luca Motta, Printing Business Director di HP Italia, perfettamente a proprio agio nell’illustrare ai media le caratteristiche della nuova nata, volta a espandere una gamma che da sempre presidia con efficacia sia il segmento consumer sia quelli business e professionale, questi ultimi con le note linee OfficeJet Pro, LaserJet e PageWide.

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Peso contenuto e alta qualità

Più in dettaglio, HP Sprocket costa circa 150 euro, e nella confezione di vendita contiene già dieci fogli di carta, mentre quelli successivi costano quasi 10 euro per un blocco da venti, che sono anche adesivi, in modo da permettere di attaccare le foto ovunque si voglia, che sia il classico frigorifero oppure un album o perché no un collage originale. Ma è anche possibile un uso meno ludico, come si è visto ieri alla presentazione ufficiale di Sprocket, avvenuta a Milano: i badge degli intervenuti erano stampati sul momento da parte degli addetti, armati esclusivamente di telefonino e “stampantina”. Le stampe, a colori, hanno un formato di 2 pollici per 3, cioè circa 5 per 7,5 centimetri, e sono di alta qualità con risoluzione 313×400 dpi. Ma soprattutto utilizzano carta di tipo Zink, ovvero Zero Ink, che non ha bisogno di inchiostri per stampare: da qui l’estrema compattezza della nuova Sprocket. Disponibile in bianco e in nero, pesa circa 170 grammi e si ricarica completamente in circa un’ora e mezza tramite un comune cavo di tipo micro Usb, cioè quello che oggi è standard su tutti gli smartphone attuali (tranne gli Apple) e che però verrà progressivamente sostituito dal nuovo Usb type C.

Verso la grande distribuzione specializzata

Sbarcata in Italia una decina di giorni fa in occasione della festa commerciale di San Valentino, con una prevendita su Amazon e sul sito di e-commerce di HP, la nuova Sprocket farà la sua comparsa nella grande distribuzione specializzata “ai primi di marzo, approdando nelle catene Unieuro e MediaWorld, e sarà sostenuta da una ampia campagna mirata sui millennial con la tagline ‘Leave a Selfie’, a significare la possibilità di condividere i selfie non solo sui social ma anche fisicamente”, conferma Emma De Masi, Campaign Lead Emea di HP, conversando con Data Manager a margine dell’evento di presentazione del nuovo gadget.

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