Apple usa il pugno di ferro con gli sviluppatori

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Apple impone regole più stringenti agli aggiornamenti delle app. Ogni modifica, compresa quella delle descrizioni, dovrà essere da lei revisionata

Apple è sempre stata molto attenta a ciò che viene pubblicato sul proprio App Store. Ad esempio la Mela impone aggiornamenti costanti pena la cancellazione dei contenuti. A seguito dello scandalo spionaggio portato alla luce da WikiLeaks, che ha costretto anche Google a prendere provvedimenti, l’azienda di Cupertino ha dato un ulteriore giro di vite alle regole imposte agli sviluppatori rendendole decisamente più severe. Ora ogni minima modifica ai contenuti dovrà passare al vaglio di Apple, comprese quelle che riguardano le descrizione delle app.

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Nelle nuove linee guida, Apple sottolinea l’importanza della sezione 3.3.2 dell’Apple Developer Program License Agreement e le linee guida 2.5.2 dell’App Store Review. Si tratta di regole già in uso ma la Mela ora ha deciso di essere più ferma nella loro applicazione. Qualsiasi cambiamento al codice già approvato dovrà comunque essere nuovamente accettato dall’azienda di Cupertino. Non sarà quindi più accettato nessun meccanismo che permette l’aggiornamento o la modifica delle app al di fuori di App Store. Apple infatti ritiene che lasciare troppa libertà agli sviluppatori comporti un “rischio per gli utenti” e faciliterebbe attacchi hacker o violazioni da parte degli enti governativi. Il provvedimento riguarda anche le descrizioni delle app. Un eventuale errore di battitura potrà essere corretto solo a seguito di un update dell’app revisionato direttamente dai tecnici di Cupertino.

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