Android Wear 2.0 avrebbe dovuto debuttare su tutti i dispositivi wearable alla fine dell’anno scorso e ora Google spiega il perché di questo ritardo
Chiunque abbia al polso uno smarwatch che utilizza Android Wear è in trepidante attesa dell’ultimo aggiornamento ma fino ad oggi è rimasto deluso. La versione 2.0 sarebbe dovuta arrivare già entro la fine del 2016 ma a causa di un non ben identificato problema, il rilascio è stato spostato tra fine febbraio e l’inizio di marzo. Anche questa deadline non è stata rispettata e la delusione è stata molta tra gli utenti. Ieri Google, tramite un comunicato diffuso sul sito Wearable.com, ha spiegato il motivo di questo ritardo.
Big G ha ammesso che l’ennesimo rinvio è dovuto alla scoperta di un bug durante l’ultima fase di test. Android Wear 2.0 arriverà quindi solamente sugli smartwatch Fossil Q Founder, Casio Smart Outdoor Watch WSD-F10 e Tag Heuer Connected, “Rilasceremo l’aggiornamento per i restanti modelli non appena il problema sarà stato risolto”, fanno sapere da Mountain View. Il problema di sicurezza è una brutta macchia per il colosso del web che alla prossima I/O 2017 dovrebbe presentare l’ultimo aggiornamento del suo sistema operativo per dispositivo wearable. La versione 3.0 sarà quindi presentata prima che quella precedente sia stata rilasciata per tutti i dispositivi che la supportano. La lista completa degli smartwatch compatibili con Android Wear 2.0 comprende i modelli ZenWatch di Asus, Casio, Fossil, Huawei Watch, LG G Watch, Moto 360 e New Balance. Non resta quindi che aspettare che Google trovi la soluzione per chiudere la falla del suo sistema operativo.