L’IoT verso la diffusione su larga scala entro il 2019

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Un nuovo studio internazionale rivela che chi ha già adottato l’IoT registra benefici elevati in termini di innovazione ed efficienza di business; ma la sicurezza resta la preoccupazione principale con l’84% a livello globale e l’81% in Italia che dichiara di aver avuto violazioni alla sicurezza relative all’IoT

Il nuovo studio internazionale ‘The Internet of Things: Today and Tomorrow’ pubblicato da Aruba, società Hewlett Packard Enterprise, rivela che l’IoT sarà presto diffuso su ampia scala poiché l’85% delle aziende a livello globale e il 92% in Italia intende implementarlo entro il 2019 motivato dall’esigenza di innovazione e di efficienza del business. Per quanto l’analisi confermi i chiari vantaggi di business che derivano dagli investimenti IoT, il report di Aruba avverte anche che la connessione di migliaia di dispositivi alle reti business esistenti ha già provocato violazioni di sicurezza nella maggior parte delle aziende.

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La ricerca ha intervistato 3.100 decision maker sia IT sia business di 20 Paesi per valutare la situazione attuale dell’IoT e il suo impatto sui diversi settori. Lo studio mostra che, sebbene praticamente tutti i business leader (98% nel mondo, 99% in Italia) dichiarino di comprendere cosa sia l’IoT, molti di essi siano incerti sull’esatta definizione di IoT e del relativo significato per il proprio attività.

Nel suo nuovo eBook ‘Making Sense of IoT’, commissionato da Aruba, l’esperto di tecnologia Kevin Ashton — colui che ha coniato il termine ‘Internet of Things’— offre la seguente definizione:

“‘Internet of Things’ significa sensori connessi a Internet, che si comportano in modo simile a Internet creando connessioni ad hoc aperte, condividendo liberamente i dati e permettendo di realizzare applicazioni inaspettate in modo che i computer possano comprendere il mondo che li circonda e diventare il sistema nervoso dell’umanità”.

Il dividendo delle aspettative

Nell’esaminare i vantaggi di business dell’IoT, Ashton ha scoperto che i benefici concreti generati dall’IoT hanno superato persino le aspettative originali. Questo ‘dividendo delle aspettative’ risulta evidente in due aree di performance essenziali: l’efficienza di business e la redditività.

Per esempio, solo il 16% dei business leader aveva previsto ampi ricavi dagli investimenti IoT; eppure, a implementazione avvenuta, l’aumento dei ricavi è stato registrato dal 32% degli executive. In modo simile, solo il 29% degli executive si attendeva che le rispettive strategie IoT portassero a miglioramenti nell’efficienza di business, quando invece i risultati effettivi dimostrano come gli aumenti di efficienza siano stati sperimentati dal 46%.

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Chris Kozup, vice president of marketing di Aruba, dichiara: “Con i vantaggi di business dell’IoT che superano le aspettative, non sorprende che le aziende si stiano dirigendo verso un’adozione di massa entro il 2019. Ma mentre molti executive incerti sul modo di applicare l’IoT alla propria attività, chi ha successo nell’implementare l’IoT si trova nella posizione ideale per conquistare un vantaggio competitivo”.

Come le organizzazioni di livello mondiale utilizzano l’IoT oggi

La ricerca di Aruba rivela livelli variabili di maturità IoT a seconda dei comparti produttivi. I seguenti cinque settori verticali sono leader nell’adozione dell’IoT e hanno ottenuto vantaggi di business tangibili attraverso un approccio pragmatico focalizzato sulle casistiche di utilizzo.

Le aziende creano uno ‘smart workplace’ per incrementare produttività ed efficienza

  • Più di sette aziende su dieci (72%) hanno introdotto dispositivi nei luoghi di lavoro. I servizi location-based per interni si classificano al secondo posto tra i casi di utilizzo più promettenti per aumentare la produttività del personale, dopo il monitoraggio remoto. Il 20% dichiara come caso chiave la gestione remota del condizionamento e dell’illuminazione degli edifici, una percentuale che diventa oltre il doppio arrivando al 53% quando si tocca la domanda relativa alle implementazioni IoT future.
  • Guardando ai risultati tangibili concretizzati oggi, il 78% afferma che l’introduzione dell’IoT nel luogo di lavoro ha migliorato l’efficacia del team IT e il 75% ha registrato un aumento della redditività.

Il settore industriale aumenta la visibilità e l’efficienza di business con il monitoraggio e la manutenzione IoT-enabled

  • Più di sei intervistati su dieci (62%) nel comparto industriale hanno già implementato l’IoT. L’impiego dell’IoT per monitorare e mantenere funzioni industriali essenziali è stato identificato come il caso di utilizzo dal più forte impatto nel settore. L’adozione di telecamere di sorveglianza IP per la sicurezza fisica delle realtà industriali sta ancora muovendo i primi passi essendo stata implementata solo dal 6%. Tuttavia, alla domanda relativa alle implementazioni future, il tema della sorveglianza è cresciuto di cinque volte arrivando al 32%.
  • All’interno del settore, l’83% riporta un aumento dell’efficienza di business e un altro 80% ha ottenuto una visibilità superiore attraverso la propria organizzazione.

Il comparto sanità introduce l’IoT per migliorare il monitoraggio dei pazienti, ridurre i costi e promuovere l’innovazione

  • Al terzo posto in termini di avanzamento della propria implementazione dell’IoT, il 60% degli operatori della sanità di tutto il mondo ha introdotto dispositivi IoT nelle proprie strutture.
  • In questo comparto, il 42% degli executive considera il monitoraggio e la manutenzione come primo utilizzo dell’IoT — più di qualsiasi altro settore. Questo sottolinea l’importanza del monitoraggio dei pazienti reso possibile dall’IoT nella moderna sanità.
  • Otto su dieci riportano un incremento dell’innovazione e un altro 73% registra risparmi sui costi.
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I retailer coinvolgono i clienti e aumentano le vendite con la tecnologia location-based per interni

  • Solo il 49% dei retailer si avvale di tecnologia IoT, ma l’81% di essi registra un miglioramento della customer experience, fattore che porta facilmente un impatto significativo sulla fidelizzazione del cliente e, di conseguenza, sul fatturato.
  • I servizi location-based all’interno del punto vendita che forniscono ai clienti offerte personalizzate e informazioni sui prodotti sono state considerate l’implementazione numero uno dell’IoT a fianco di monitoraggio e manutenzione. Quattro retailer su dieci hanno inserito la sorveglianza fra le prime tre casistiche di utilizzo.

La pubblica amministrazione è in ritardo nell’adozione dell’IoT, lotta contro la tecnologia legacy ma riesce comunque a ridurre i costi

  • Settore più lento nell’adozione dell’IoT, solo il 42% dei comuni ha implementato dispositivi e sensori IoT. Un terzo (35%) dei decision maker IT sostiene che i rispettivi executive capiscono poco o nulla dell’IT, il doppio della media globale, a suggerire che la mancanza di
  • sensibilizzazione e informazione sia l’ostacolo maggiore per la diffusione di massa in questo settore.
  • Sebbene quasi la metà (49%) dei dipartimenti IT della pubblica amministrazione stia lottando contro la tecnologia legacy, sette enti pubblici su dieci fra quelli che hanno adottato l’IoT registrano come principali vantaggi risparmi sui costi e una superiore visibilità organizzativa.

Il contesto dei dati e la sfida della sicurezza

A fianco di questi risultati positivi lo studio ha mostrato anche una serie di ostacoli che i responsabili IT ritengono impediscano all’IoT di generare un impatto positivo sul business. In particolare, sono stati evidenziati come problemi principali i costi di implementazione (per il 50% globalmente e il 39% nel nostro Paese), la manutenzione (rispettivamente 44% e 40%) e l’integrazione delle tecnologie legacy (per il 43% a livello mondiale e il 21% in Italia).

Soprattutto, in molti deployment IoT sono state rilevate falle di sicurezza. Lo studio ha scoperto che l’84% delle aziende mondiali e l’81% in Italia hanno sperimentato una violazione di sicurezza relativa all’IoT.

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Oltre metà degli intervistati ha dichiarato che gli attacchi esterni sono un ostacolo chiave per l’adozione di una strategia IoT. Ciò conferma come una strategia olistica per la sicurezza IoT basata su solidi controlli sugli accessi alla rete e su un’altrettanta robusta gestione delle policy possa non solo proteggere le aziende ma anche semplificare l’approccio alla sicurezza per l’IT.

La capacità di acquisire e utilizzare in modo efficace i dati viene descritta da Kevin Ashton come “ciò che definisce l’Internet of Things”, ma anche questa pare essere un’altra chiara sfida per le organizzazioni di tutto il mondo. Mentre quasi tutte le aziende (98% nel mondo e 97% in Italia) che hanno adottato l’IoT sostengono di essere in grado di analizzare i dati, quasi tutti gli intervistati (97% a livello globale e italiano) sono convinti che vi siano delle difficoltà per riuscire a creare valore da questi dati. Ben oltre un terzo (39% globalmente e 44% in Italia) delle aziende non estrae né analizza dati all’interno delle proprie reti corporate perdendosi gli insight che potrebbero migliorare le decisioni di business.

Commentato Kozup: “Mentre l’IoT cresce in termini di deployment, scala e complessità, devono mantenere il passo anche metodologie di sicurezza appropriate che proteggano la rete e i dispositivi e, cosa ancora più importante, i dati e gli insight da essi estratti. Se le aziende non intraprendono azioni immediate per ottenere visibilità e profilare le attività IoT al proprio interno, corrono il rischio di esporsi ad attività potenzialmente pericolose. Aruba permette ai clienti di valutare rapidamente i deployment IoT presenti nelle loro strutture e determinare l’eventuale presenza di minacce”.

Ashton conclude: “Da quando è nata nel 1999, l’Internet of Things è stata criticata e incompresa. Eppure siamo qui oggi, meno di due decenni dopo, in un mondo nel quale decine di migliaia di aziende risparmiano e guadagnano milioni di dollari proprio grazie all’Internet of Things usando automobili che si guidano da sole, stazioni della metropolitana che rilevano i passeggeri, algoritmi che diagnosticano malattie mortali per telefono e molte altre tecnologie un tempo apparentemente impossibili. Il futuro promette cose ancora più mirabolanti. La decisione più importante che si possa prendere ora è come farne parte”.