Due studi confermano i danni al cervello causati dal consumo sia delle bevande zuccherate che di quelle “diet”

Non è la prima volta che bibite zuccherate e diet si trovano sul banco degli imputati, ma ora arriva la conferma: meglio evitare di consumarle, se non si vuole andare incontro ad un rapido invecchiamento del cervello. A affermarlo sono i ricercatori dell’Università di Boston, che hanno studiato gli effetti sul cervello delle bibite zuccherate e di quelle prive di zucchero, considerato da alcuni esperti una droga a tutti gli effetti.

Lo zucchero manda in tilt il cervello

Studi precedenti avevano dimostrato come assumere zucchero in eccesso mandi in tilt il cervello, arrestando la riproduzione delle cellule staminali dell’ippocampo. Del resto, non è una novità che introdurre troppi zuccheri nella propria dieta abbia conseguenze negative che non si limitano ai chili di troppo. Anche l’OMS raccomanda di ridurne il consumo giornaliero, per apportare benefici alla salute: se le linee guida fissano formalmente al 10% il fabbisogno calorico giornaliero derivante dallo zucchero, il 5% sarebbe il valore raccomandato. In precedenza una ricerca australiana aveva evidenziato che lo zucchero contenuto nelle bibite gassate può alterare le proteina del cervello, danneggiandolo.

Meglio bere acqua

Il primo studio, condotto su 4 mila soggetti sottoposti a risonanza magnetica e test cognitivi, ha stabilito l’effetto dell’attività fisica sulla salute.Dai risultati si evince che chi consumava più di due bibite zuccherate al giorno presentava diversi segni di invecchiamento nel cervello, chi invece consumava una bibita “diet” al giorno aveva un minor volume cerebrale.

Inoltre i ricercatori hanno studiato anche i casi di pazienti che avevano avuto un ictus o una diagnosi di demenza. Questo studio ha analizzato il numero delle bibite zuccherate e diet bevute tra il 1991 e il 2001, verificando se nel decennio successivo c’erano stati episodi di malattie.

Sudha Seshadri, autore principale di entrambe le ricerche, commenta così le ultime ricerche: “Questi studi non sono esaustivi ma i dati sembrano solidi. Sembrerebbe che non ci siano molti lati positivi nel consumare bevande zuccherate e che sostituire lo zucchero con alternative artificiali non sia d’aiuto. Forse la cara vecchia acqua è qualcosa a cui dobbiamo abituarci”.

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