Il CloudBook di Microsoft ci farà dimenticare Chromebook

Ecco spiegato il senso di Windows 10 Cloud OS: un sistema operativo leggero e flessibile per girare su un notebook low-cost

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

È di qualche mese fa la notizia secondo cui i Chromebook (nelle loro varie declinazioni) avrebbero sorpassato, per vendite, i MacBook di Apple negli USA. Un dato per certi versi significativo perché racchiude in sé la necessità, per un certo tipo di pubblico, di dotarsi di strumenti tecnologici avanzati, che sappiano donare agli utenti i migliori strumenti di studio e di apprendimento. Si, perché l’audience dei Chromebook è proprio questo: scuole, centri di formazione, enti e organizzazioni che devono far quadrare i conti ma nell’ottica di svecchiare metodi e processi. Vista la premessa, e gli ottimi risultati, non è ben chiaro come mai la famiglia dei Chromebook in Europa non abbia fatto gli stessi sfracelli che altrove. Strategie sbagliate? Un mercato più esigenze? Chi può dirlo, di certo il panorama potrebbe cambiare presto, grazie a Microsoft.

Prezzo basso, prestazioni medie

Almeno questa è l’intenzione che si cela dietro il CloudBook, primo notebook del gruppo USA che intende lanciare un nuovo tipo di personal computing, basato su una struttura veloce e versatile, proprio come quella del Chrome OS a bordo dei portatili di Asus, Acer, Samsung, Toshiba e così via. L’hardware di nuova generazione vedrà la luce tra qualche settimana, all’evento che Microsoft dedicherà ai suoi progetti per l’apprendimento. Il 2 maggio, da New York, la multinazionale parlerà delle attività già in essere ma soprattutto di quelle in divenire, che si baseranno in gran parte sulle iterazioni di Windows 10 su tante piattaforme, non per ultima il cloud. Windows 10 Cloud su CloubOkk rappresenta dunque il modo migliore per studiare e lavorare senza il peso (fisico ed economico) di un notebook classico, decisamente più potente ma anche sovra potenziato per alcune destinazioni d’uso. A quanto pare, il portatile in via di presentazione costerà tra i 500 e i 600 dollari, con o senza tastiera fisica, lasciando intendere che l’interazione potrà avvenire sia tramite touch che con il supporto fondamentale di una keyboard completa. Il CloudBook si aprirà una breccia anche da noi? Google sta a guardare, da spettatrice interessata.

Leggi anche:  Google annuncia Axion, la sua prima CPU Arm per data center