Addio Silicon Valley, la patria dei talenti è in Europa

Secondo il Global Startup Ecosystem Report and Ranking 2017, Londra è la città che è cresciuta di più nell’ultimo anno, seguita da Berlino

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Un giorno ci ricorderemo della Silicon Valley come del luogo in cui le idee di innovazione dei più giovani hanno preso vita. Eppure, nel prossimo futuro, le cose per i cittadini del vecchio continente potrebbero andare meglio, visto che è l’Europa la nuova culla delle nuove imprese. Stando al Global Startup Ecosystem Report and Ranking 2017 infatti, tra le capitali mondiali è Londra quella che ha guadagnato più posizioni nell’ideale classifica delle città più idonee a ospitare incubatori e compagnie di nuova fondazione. All’inglese segue Berlino, altro centro di importanza economico-finanziaria e Vancouver, dimostrazione dei progressi fatti dal Canada in ambito imprenditoriale. Più che ricercare i fattori che hanno causato uno stallo della Valley, andrebbero evidenziati quelli meritevoli di un incremento della fiducia su base europea.

Cosa succede

Tra questi vi è certamente l’aumento dei fondi stanziati per progetti di start up e in favore degli istituti di formazione, che si sono focalizzati maggiormente sul coltivare i talenti e attrarre risorse all’interno dei paesi. Non a caso, non c’è nemmeno uno stato degli USA tra quelli in salita nel ranking del Global Startup Ecosystem. Anzi, è ancora il Canada a guadagnare posizioni con Toronto, che racconta di un rate di crescita pari a 4,7 rispetto a un povero 3,9 di Chicago e 4,2 della Silicon Valley. Sotto tale punto di vista è Sydney a raccogliere l’index migliore (6,3), a cui seguono Shangai e Stoccolma, altro polo di interesse in Europa. Come era logico aspettarsi l’Italia non figura tra le prime venti del gruppo ma il trend di crescita continentale potrebbe coinvolgerci lo stesso, seppur solo di striscio.

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