Anie Automazione, il programma del nuovo presidente

A tu per tu col neo presidente di Anie Automazione, l’Associazione che fa parte di Anie Federazione e costituisce il punto di riferimento per le imprese fornitrici di tecnologie per l’automazione di fabbrica, di processo e delle reti

Fabrizio Scovenna, country sales director di Rockwell Automation Italia, è dai primi di maggio il nuovo presidente di Anie Automazione per il biennio 2017-2019, in sostituzione di Giuliano Busetto, diventato recentemente presidente di Anie Federazione. Come noto, Anie Automazione fa parte di Federazione Anie, alla quale aderiscono oltre 1.200 aziende del settore elettrotecnico ed elettronico, con un’occupazione di 410.000 addetti e un fatturato aggregato 2015 di 54 miliardi di euro, e che soprattutto rappresentano il 30 per cento della spesa privata in Ricerca e Innovazione investita ogni anno in Italia, mentre il settore dell’automazione manifatturiera e di processo ha registrato nel 2016 un volume d’affari aggregato pari a 4,3 miliardi di euro, con una crescita del fatturato totale di 4 punti percentuali rispetto al 2015. A differenza delle tendenze evidenziate negli anni precedenti, nel 2016 la domanda interna ha fornito un contributo alla crescita del settore determinante rispetto a quello offerto dai mercati esteri.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

I temi del momento

Data Manager ha chiesto al neo presidente di illustrare gli aspetti più qualificanti del programma relativo al suo biennio: «Innanzitutto mi preme sottolineare l’impegno nel proseguire il programma impostato dal mio predecessore», esordisce Fabrizio Scovenna, spiegando che tra le priorità «hanno la precedenza i temi della digitalizzazione e dell’Industria 4.0, per far sì che Anie Automazione diventi sempre più un fattore trainante nel far conoscere i vantaggi possibili se si abbracciano questi due grandi temi, rivolgendoci non solo ai nostri associati ma cercando anche di creare un meccanismo virtuoso che ci veda come parte attiva al di là della divulgazione che rimane uno dei nostri compiti chiave».

Leggi anche:  Approvato il progetto di fusione per incorporazione di Sferanet in Olidata

Focus sulle Piccole e Medie Imprese

Un altro focus rilevante è quello destinato alle Piccole e Medie Imprese, alle quali viene dedicata una vicepresidenza apposita all’interno dell’associazione, con lo scopo dichiarato di «associare molte altre Piccole e Medie Imprese italiane, alle quali far comprendere appieno che possono godere di supporto, servizi e vantaggi», prosegue Scovenna. Non è certo da ieri che si dice che “piccolo è bello”, ma è altrettanto noto che «bisogna confrontarsi con un’innovazione e una concorrenza che si svolgono a livello globale, soprattutto alla luce delle nuove sfide», sottolinea Scovenna, facendo notare che «la transizione verso l’Industria 4.0 è ormai avviata anche in Italia, ed è fondamentale che la nostra industria recepisca questo cambiamento culturale e tecnologico per mantenersi competitiva a livello globale». È anche per questo che Anie Automazione dovrà «avere un ruolo da protagonista, nell’aiutare l’industria italiana a recepire le necessità di innovazione, con una attenzione particolare alla digital transformation delle Piccole e Medie Imprese che costituiscono un elemento portante del tessuto industriale alla base del mercato dell’automazione».

Fare sistema

Infine, è anche necessario continuare a fare sistema, «proponendo una filiera dell’automazione italiana all’estero su quei mercati avanzati dove le nostre tecnologie possono distinguersi e dando un’attenzione particolare alle relazioni con le altre Associazioni di categoria per creare una filiera a cascata», conclude Fabrizio Scovenna.