Venerdì 19 maggio a Torino, si è concluso il primo laboratorio di visual storytelling rivolto ai giovani con disabilità uditiva delle scuole medie e superiori della città e della provincia, con una cerimonia di chiusura e consegna degli attestati all’interno del Polo Cittadino della Salute.

I ragazzi che hanno partecipato al laboratorio hanno età ed esperienze di vita diverse tra loro, ma hanno dimostrato tutti lo stesso entusiasmo. Gli incontri sono stati per loro motivo di crescita, un’occasione per confrontarsi e un ottimo stimolo alla comunicazione e ai rapporti interpersonali.

Il progetto, “Hey ti voglio raccontare… laboratorio di storytelling per ragazzi sordi” è nato a dicembre 2016, grazie ad A.P.I.C., l’Associazione Portatori Impianto Cocleare di Torino e alla collaborazione di Fondazione Akusia Onlus, ente volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche relative alle patologie limitative delle capacità comunicative di qualsiasi genere.

Il laboratorio, che ha accompagnato il dopo scuola dei ragazzi, con una cadenza mensile, sino ad aprile 2017, ha offerto loro un approccio alla lettura e al narrare piacevole e divertente, rafforzando la loro fantasia e le loro capacità creative ed espressive, cono lavori e discussioni di gruppo e giochi interattivi.

Grazie alla collaborazione con Fondazione Akusia Onlus, un illustratore ha seguito i ragazzi, dando vita a quattro racconti, partendo dalle loro idee. Trattando diversi temi, dalle relazioni, alle abilità personali, al contributo che la società e il mondo degli udenti possono dare, alle piccole grandi vittorie di questi ragazzi.

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Tutte le storie sono servite per stimolare il confronto e la condivisione, approfondendo tematiche psicologiche e sociali importanti per lo sviluppo dei giovani sordi e supportarli nelle interazioni quotidiane col mondo degli udenti.

“Il laboratorio è stato un vero successo!” dichiara entusiasta Paolo De Luca, Presidente di APIC “L’energia di questi ragazzi, il loro impegno, e l’incredibile risultato ottenuto, aprono un velo di speranza per tutti coloro che quotidianamente convivono con queste disabilità. E’ un sogno che si realizza.”

“Crediamo in APIC, nei suoi volontari e nel loro lavoro, per questo abbiamo voluto esser parte di questo progetto. Vogliamo continuare, insieme, a rendere migliore la vita di chi è affetto da disabilità comunicative, con l’obiettivo comune di continuare il lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo tema.”, ha affermato l’Avvocato Giuseppe Lomboni, Presidente di Fondazione Akusia Onlus.