Uno studio britannico dimostra che i pendolari sono maggiormente predisposti a soffrire di depressione, stress e obesità

A mettere in luce i rischi associati al pendolarismo è una ricerca condotta dall’Università di Cambridge e da vari enti britannici, come VitalityHealth, RAND Europe e Mercer, secondo la quale i pendolari sarebbero meno produttivi dei colleghi che raggiungono più facilmente il luogo di lavoro. Si tratterebbe dunque di uno stile di vita che potrebbe avere ripercussioni piuttosto negative sul benessere fisico e mentale, oltre ad influenzare le performance lavorative. Secondo un’altra ricerca dell’University College di Londra l’ingente aumento di casi di diabete nelle grandi città avrebbe un legame con lo stress e l’ansia alimentati dal pendolarismo.

Livelli di produttività

Per giungere a questa conclusione i ricercatori, coordinati dal dottor Shaun Subel, manager presso VitalityHealth, hanno coinvolto in un’indagine statistica oltre 34mila adulti britannici. Il primo dato emerso dall’analisi è che i pendolari che impiegano meno di mezz’ora per giungere sul luogo di lavoro, in media, offrono sette giorni di produttività aggiuntivi all’anno rispetto a chi impiega un’ora (o più) per spostarsi da casa. I meno produttivi in assoluto sono risultati i lavoratori da casa con orari determinati, mentre la flessibilità risulta positiva in ogni categoria.

Quanto impatta il pendolarismo sulla salute?

Andando ad analizzare il rapporto tra pendolarismo e salute, coloro che effettuano viaggi superiori all’ora hanno un rischio superiore del 33 percento di essere colpiti da depressione e del 12 percento da stress correlato al lavoro. Hanno inoltre un rischio del 46 percento superiore di avere un sonno inferiore alle 7 ore, il tempo medio consigliato per il riposo di una persona adulta. I pendolari, infine, hanno anche un rischio superiore del 12 percento di essere obesi.

Considerando poi l’efficienza del trasporto pubblico, il traffico e altri fattori, in Italia queste percentuali potrebbero essere anche peggiori. Anche il fattore economico ha il suo peso negativo: dallo studio è infatti emerso che i pendolari hanno il 40% di probabilità in più di avere problemi finanziari, dovendo sostenere costi di abbonamenti, benzina e pasti fuori casa.

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