Facebook addestra i chatbot con ParlAI

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ParlAI è un database creato da Facebook per aiutare gli sviluppatori a rendere più umani i chatbot

Facebook crede fortemente nelle potenzialità dei chatbot, ovvero quei software che cercano di imitare l’iterazione con un essere umano. L’obiettivo è quello di realizzare dei programmi che sappiano comunicare in modo sempre più simile alle persone in carne e ossa. Il social network, che ora consente agli amministratori dei gruppi di proporre dei sondaggi per coloro che fanno richiesta di adesione, ha quindi pensato di costruire una sorta di centro di addestramento per chatbot.

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La nuova piattaforma si chiama ParlAI ed è disponibile in formato open source per tutti coloro che lavorano con questi software. Il servizio si compone di una serie di database che contengono una mole enorme di domande poste dagli utenti e risposte date dai chatbot su vari argomenti. Questi dati sono stati raccolti dallo stesso Facebook ma anche dall’Università di Stanford e da Microsoft, che dopo alcune brutte figure con la sua AI Tay ha tentato una nuova strada con Zo. ParlAI inoltre integra il servizio Mechanical Turk di Amazon che consente agli sviluppatori di testare i propri chatbot in conversazioni con persone reali.

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