Nel cervello è nascosta la causa della preferenza dei padri per le bambine

Che il comportamento dei genitori sia diverso verso i figli a seconda del sesso non è una novità, ma ora nuovi test scientifici spiegano come mai i padri tendono a preferire le figlie femmine. Pubblicato sulla nella rivista Behavioral Neuroscience della American Psychological Association, lo studio è stato condotto dall’Università di Emory in Georgia e dell’Università dell’Arizona, arrivando a questa conclusione grazie sia a scansioni cerebrali che a una serie di registrazioni ambientali delle interazioni quotidiane.

Le reazioni ambientali

Innanzitutto sono stati elaborati i dati ottenuti con la risonanza magnetica e ed è risultato che quelle aree cerebrali dei padri deputate all’elaborazione visiva e alle emozioni si attivano in modo diverso di fronte alle foto dei figli e delle figlie: in particolare si sono notate risposte differenti di fronte alle foto delle figlie con un’espressione felice, mentre rispondevano maggiormente alle espressioni facciali neutre o enigmatiche dei figli maschi. Stessa reazione invece di fronte a un’espressione triste. Lo studio ha poi analizzato 52 padri di bambini o ragazzi (30 femmine, 22 maschi) nell’area di Atlanta che hanno accettato di mettere un piccolo computer portatile legato alla cintura e indossato per un giorno di festa e in un fine settimana, con lo scopo di registrare qualsiasi suono ogni 9 minuti per 50 secondi.

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Sentimenti e corpo vs successo e superiorità

Il dispositivo, inoltre, è stato lasciato nella stanza dei bambini durante la notte per registrare anche interazione notturne. I risultati mostrano che i padri delle femmine rispondono di più rispetto ai padri dei maschi quando il figlio grida o chiama papà, rispondendo nel complesso maggiormente alle loro esigenze. Inoltre i padri di figlie femmine usano un linguaggio più analitico e sono più inclini ad aprirsi alle emozioni, tra cui la tristezza, considerando probabilmente che il tema dei sentimenti sia  più “accettabile” se sollevato dalle femmine. Con figli maschi i padri giocano in modo più materiale e ruvido, adottando anche un linguaggio “di successo”, che annovera vocaboli come “orgogliosi, vincenti e superiori”. Con le figlie femmine vengono invece usate più frequentemente parole che si riferiscono al corpo. Uno studio interessante, che però non è stato in grado di determinare se queste diverse risposte del cervello siano legate alla genetica o se siano soprattuto il frutto del contesto sociale.