Ecco gli alimenti promossi e bocciati per la salute del cuore

Uno studio ha evidenziato il nesso tra rischio di attacco cardiaco e gruppi sanguigni

Una ricerca presentata al Congresso della European Society of Cardiology e riportata dalla Bbc online rivela che le persone già a rischio di soffrire di patologie cardiache sono quelle che non hanno sangue di gruppo 0.

Le conclusioni si basano sull’analisi di studi che hanno coinvolto circa 1,3 milioni di soggetti e evidenziano un pericolo leggermente aumentato di infarto e ictus: nei dati presi in considerazione 15 persone su mille con gruppo sanguigno non 0 avevano sofferto di attacchi di cuore, contro 14 su mille con gruppo 0.

Una proteina coagulante

Gli scienziati ipotizzano che questo potrebbe essere dovuto alla presenza di livelli più alti di una proteina coagulante nel sangue delle persone con gruppo A, B e AB. Anche se  si tratta di un aumento del rischio poco significativo, se considerato su larga scala acquista un’importanza rilevante. Inoltre queste considerazioni potrebbero aiutare i medici a individuare preventivamente chi è a rischio di sviluppare malattie cardiache. Il fatto che esistano fattori predisponenti all’infarto “scritti nel sangue” non esime però dall’impegnarsi nel mantenere uno stile di vita sano, lontano dal fumo e con un regime alimentare equilibrato per ridurre i rischi cardiaci. Questi dati si aggiungono a quelli di una precedente ricerca che aveva segnalato le persone con il gruppo sanguigno AB come le più vulnerabili, con il 23% di probabilità in più di soffrire di malattie cardiache. Tessa Kole, dell’University Medical Center Groningen nei Paesi Bassi e una delle autrici dello studio, spiega tuttavia che sono necessari ulteriori approfondimenti per chiarire la causa del rischio cardiovascolare aumentato nelle persone con un gruppo di sangue non 0.

Leggi anche:  Piante in estate: come rendere il tuo giardino un paradiso