IBM e Cisco Systems insieme per combattere il cybercrime

Le due hanno annunciato una partnership con cui verranno integrati prodotti e software a difesa delle infrastrutture critiche

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Per combattere il cybercrime non bastano le parole. Lo sanno i politici e ne hanno una convinzione ancora maggiore le compagnie di sicurezza, che da anni avvertono dei pericoli diffusi a livello globale. Per questo è ottima la notizia della collaborazione tra IBM e Cisco Systems, che hanno deciso di unire le forze per creare uno strato difensivo contro il crimine informatico. Le due lavoreranno per integrare meglio i loro prodotti e software e il servizio di assistenza ai clienti per semplificare la comprensione del tema presso il management e i reparti dedicate dei clienti. Ma non solo: da qualche ora, anche i team di ricerca saranno fianco al fianco per studiare le migliori soluzioni di difesa digitale.

Cosa succede

L’obiettivo di IBM e Cisco Systems è quello che anche altre compagnie che servono migliaia di compagnie e utenti privati dovrebbero perseguire: facilitare la comunicazione tra piattaforme differenti che, ad oggi, sbattono contro la possibilità di interoperare all’interno di un unico flusso produttivo. Ed è all’interno di tali gap tecnici che si possono inserire hacker e criminali, sfruttando falle indotte dall’assenza di continuità tra i processi. Proprio secondo una ricerca di Cisco, in media le aziende usano 50 differenti software di sicurezza per cercare di coprire ogni attività svolta dai dipendenti e dalla forza lavoro esterna. Eppure resta sempre qualche zona scoperta e passibile di intrusione. Il miglioramento delle misure di intervento passa inevitabilmente per il cloud, dove approderanno molti servizi di entrambe, così da incentivarne un’adozione versatile e collaborativa.

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