Microsoft patcha XP per prevenire un altro WannaCry

NHS ammette che Windows XP è ancora in esecuzione su oltre 2.000 sistemi

Sebbene il sistema operativo non sia più supportato l’azienda ha deciso comunque di correggere un paio di falle in vista di nuovi attacchi

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Un dietrofront che nessuno si aspettava quello a cui ha dovuto dar seguito Microsoft a maggio. Come conseguenza della diffusione del ransomware WannaCry, il team di sicurezza di Redmond ha dovuto rilasciare una serie di patch per risolvere il bug che aveva permesso agli hacker di bloccare strutture sensibili in tutto il mondo, tra cui buona parte degli ospedali del servizio sanitario nazionale britannico e industrie automotive. Il problema è solo in parte di Microsoft: da anni la compagnia invita gli utenti a passare a sistemi operativi più aggiornati, proprio per non incorrere in situazioni del genere, che sfruttano falle evidenti dell’OS. Come detto, messa dinanzi a un fatto dalle dimensioni alquanto rilevanti, l’azienda ha tappato il buco su XP, e pare che il suo lavoro sul vecchio software non sia finito.

Tanti WannaCry pronti a colpire

Dietro l’angolo potrebbe infatti esservi un altro WannaCry, ben più strutturato di EternalRocks, considerata già una versione più pericolosa del primo. Non ci sono evidenze a riguardo ma è la stessa Microsoft ad alzare l’attenzione sulla probabilità di una nuova escalation di attacchi: “Lo scorso mese abbiamo condotto un’analisi che ha individuato alcune vulnerabilità identificate ad alto rischio di cyber-attacchi dalle organizzazioni governative – ha spiegato Adrienne Hall, general manager of crisis management di Microsoft – per questo abbiamo deciso di rilasciare degli aggiornamenti di sicurezza aggiuntivi, assieme alla pubblicazione periodica del servizio Update Tuesday. Si tratta di patch da installare senza attendere oltre, soprattutto da coloro che usano sistemi precedenti di Windows”. Detto questo, la stessa compagnia ci ha tenuto a sottolineare come la strategia di aver abbandonato Windows XP resta in piedi; non ci sarà un ritorno del supporto ai programmi obsoleti e la stessa programmazione che ha previsto l’end of support di Vista lo scorso 11 aprile è ancora valida. Qui le informazioni sugli altri OS.

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