Qualcomm ha tre partner per il visore di realtà virtuale

L’accessorio che dovrà concorrere con Oculus e HTC Vive si avvarrà della collaborazione di Bosch Sensortec, OmniVision e Ximmerse

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La seconda parte di 2017 si fa davvero interessante per il mondo VR. Se c’è attesa per quello che potrà presentare Apple a settembre, anche ai piani alti del mercato hardware le novità non mancano. Qualcomm, in più di un’occasione, ha affermato di voler cavalcare l’onda della realtà virtuale, costruendo un paio di visori standalone, capaci di far vivere esperienze immersive senza bisogno di essere collegati al computer o potenziati da uno smartphone. Per questo, il prodotto si posizionerebbe giusto in mezzo al Gear VR di Samsung (e simili) e agli Oculus Rift/HTC Vive, sia in quanto a modalità d’utilizzo che potenza e resa. Durante la VR World Conference, Qualcomm ha svelato qualche dettaglio sui partner che l’accompagneranno nello sviluppo degli occhialini.

I nomi dietro al progetto

Hugo Swart, product manager dell’area VR di Qualcomm ha svelato i nomi dietro al progetto: oltre al costruttore di chip ci sono Bosch Sensortec, per la parte sensoristica, OmniVision, per l’immagine e Ximmers, impegnata nel campo dei controller. Tutte entrano a far parte di diritto dell’Head Mounted Display Accelerator Program (HAP), avviato lo scorso marzo alla Game Developers Conference, con l’obiettivo di migliorare le esperienze VR in modalità wireless cioè non collegate a fonti esterne. Non sappiamo molto dei visori, se non che dovrebbero montare un’ultima generazione di chip Snapdragon, proprio per ospitare di default processore e memoria, tali da eliminare la necessità di uno smartphone che funga da sorgente del software. Probabilmente ne sapremo di più entro la fine dell’anno, quando i giochi di forza della concorrenza saranno più chiari.

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