Sophos vola grazie al cloud e all’endpoint protection

Prevista entro marzo l’integrazione delle soluzioni INVINCEA

I numeri. Non sono poche le aziende di sicurezza quotate alla borsa di Londra o New York che in questo periodo possono vantare ottime performance. In questo drappello però i numeri di ­­Sophos, azienda di punta nel campo della protezione delle reti e dell’endpoint, si elevano un gradino sopra a quelli della concorrenza. Con un fatturato di 631,1 milioni di dollari a livello worldwide, l’azienda controllata da Apax, gruppo globale di private equity, cresce a più del doppio (18,2% – 19,9% ai tassi di cambio attuali) della crescita media del comparto, stimata da IDC attorno al 7%.

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Una parabola ascendente che si conferma omogenea sia per aree geografiche che a livello di vendite. Le categorie di prodotto indirizzate a end user e network si spartiscono quasi equamente le quote di fatturato con una leggera prevalenza dei secondi (50% rispetto al 45%) mentre il mid-market si conferma il segmento che genera il flusso maggiore di fatturato (56%); più staccate le categorie small business (26%) e large enterprise (18%).

«Sono risultati di cui siamo molto orgogliosi» afferma Marco D’Elia, Country Manager Sophos Italia. «Non un fatto episodico. Da diversi anni infatti cresciamo significativamente. Con tassi di crescita omogenei sia sull’endpoint protection che nel campo della network security». Puntellati da numeri che per quanto riguarda il mercato italiano sono addirittura migliori rispetto alla media del gruppo, grazie a un fatturato che cresce attorno al 22% anno su anno, e una ripartizione per classi omogenee di clientela (mid-market 50%, SB 29%, enterprise 21%) allineate alle medie del gruppo. «Durante l’ultimo anno fiscale, chiusosi lo scorso 31 marzo, abbiamo registrato un incremento di nuovi clienti pari al 42%. Allo stesso tempo ci piace sottolineare la quota cospicua di coloro che  rinnovano la fiducia alle nostre soluzioni, aggiungendo spesso un tassello in più» afferma D’Elia.

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Entrando più nel dettaglio delle voci di fatturato, impressionano le quote (8%) derivate dalle soluzioni ex SurfRight, acquisita nel dicembre 2015, e il 20% totalizzato dal cloud, partito, ricorda D’Elia solo l’anno precedente. Risultati altrettanto lusinghieri si attendono dall’integrazione in Sophos Central, la piattaforma integrata di gestione, delle soluzioni INVINCEA – azienda con sede a Fairfax in Virginia, innovativa nel campo della malware threat detection, prevention e  pre-breach forensic, acquisita lo scorso febbraio – prevista entro il marzo 2018.

Strategia e prodotti. «Al centro della strategia di Sophos c’è la “Synchronized Security“, un paradigma incentrato sulla convinzione che per contrastare efficacemente il malware sia necessario portare a livelli di assoluta eccellenza le capacità di dialogo di tutte le soluzioni di sicurezza coinvolte nel processo di security. Un’integrazione che attraverso l’analisi e la correlazione degli eventi rilevati dai software di protezione periferici e da quelli presenti sui sistemi renda possibile affrontare al meglio e sconfiggere le minacce. «Teniamo presente infatti che a fronte di oltre 100 milioni di campioni di malware censiti, gli exploit conosciuti sono all’incirca 1000. Mentre il numero di tecniche conosciute che sfruttano le vulnerabilità sono poco più di una ventina» illustra D’Elia.

Canale. Sophos traguarda altresì MSP Connect, un programma specifico per i Partner – 800 nel nostro paese, 15.000 a livello worldwide – finalizzato a potenziare le capacità dei Managed Service Provider grazie alla semplificazione dei processi di gestione dell’offerta Sophos grazie a una politica di prezzo estremamente competitiva. Il programma prevede altresì la disponibilità di Central-Partner, la dashboard di distribuzione delle licenze, attraverso la quale aggiungere utenti on-demand, servizi cross e upsell, e monitorare in tempo reale tutte le attività in corso sui clienti. «L’obiettivo del programma è di rendere ancora più immediata la gestione da parte degli MSP di tutte le soluzioni sottoscritte dai clienti grazie allo sfruttamento di tutto il potenziale della piattaforma centralizzata Sophos Central» afferma d’Elia.

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