Venticinque anni di Colt

L’azienda festeggia il proprio anniversario con un evento dedicato a clienti, partner e dipendenti che consente a Mimmo Zappi di ringraziare tutti per gli ottimi risultati ottenuti

Una storia lunga e fruttuosa: si potrebbe riassumere così il percorso dei primi 25 anni di Colt, azienda attiva nell’offerta di servizi di comunicazione voce e dati a banda larga in Europa, Asia e Nord America. Basandosi su una rete intelligente, la Colt IQ Network, che collega oltre 700 data center in tutto il mondo, con la previsione di triplicare il numero di siti connessi nel corso di quest’anno 2017, fornendo 100Gbps di connettività Ethernet e IP e servizi su fibra ottica, fino a 9,6 Tbps per sito. «Tutti oggi parlano di SDN (Software Defined Network) – ha commentato Mimmo Zappi, amministratore delegato di Colt Italia e direttore commerciale Southern Europe -: Colt le sta facendo da tempo. Analogamente si sta parlando di virtualizzazione e di NFV (Network Function Virtualization) e anche questo stiamo facendo da tempo. Gli investimenti in formazione e assunzione di nuovi professionisti dimostrano ulteriormente la nostra attenzione nei confronti dei clienti e delle loro esigenze». Come Zappi ha sottolineato più volte nel corso del suo intervento, Colt si è focalizzata sulla Customer Experience, affidandosi a un nuovo team dirigenziale che ha l’obiettivo di offrire ai propri clienti «un’esperienza unica di servizio a 360°». Del resto, i numerosi premi vinti da Colt nel corso della sua storia dimostrano quanto affermato dall’Azienda; tra i riconoscimenti, non ultimo il punteggio nel NPS (Net Promoter Score, il sistema di valutazione con cui vengono qualificate le aziende in base alla Customer Experience, appunto) che ha raggiunto 35 punti nel 2016, ponendo Colt in testa alle aziende Telco attive nel settore B2b in Europa.

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Risultati e aspettative

Per crescere e continuare a offrire al proprio mercato servizi innovativi e al passo con le aspettative, Colt si basa sulla propria rete proprietaria IQ Network, diffusa su 3 Continenti e che connette i già ricordati 700 data center e 24.500 edifici. Naturalmente con una particolare attenzione alla nuova area in rapida crescita in tutto il mondo, quella del Cloud. L’espansione della rete avverrà anche in Asia, con le nuove Metro Area Network di Singapore e Hong Kong, che offriranno a Colt la piena proprietà delle reti metropolitane in fibra delle principali città Europee e Asiatiche. Volendo riassumere la missione di Colt in modo sintetico, si possono utilizzare quattro parole, che condividono le iniziali del nome dell’Azienda: Customer, Ownership, Leadership e Teamwork, cioè orientamento al cliente, proprietà delle proprie risorse, leadership tecnologica e lavoro di squadra del proprio team. «Questi valori rappresentano il modo con cui vogliamo essere percepiti sul mercato, con cui vogliamo servire i nostri clienti e con cui vogliamo misurarci in termini di performance», ha commentato Zappi.

Anche quest’anno sarà un anno positivo per Colt, sia dal punto di vista finanziario che da quello del business e della soddisfazione dei clienti. «Chiuderemo quest’anno con un altro risultato in utile – ha aggiunto Zappi -, fermando e, anzi, invertendo il leggero declino nella forza lavoro di qualche anno fa». Il futuro quindi per Colt ha il colore rosa dell’ottimismo, ma l’Azienda non vuole dormire sugli allori. «Il mercato Italiano ha bisogno della nostra proposizione innovativa -, ha concluso Zappi -: siamo una delle poche aziende che sta facendo questo e lo stiamo facendo bene, come dimostra, ancora una volta, il tasso di soddisfazione dei nostri clienti».

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