Festival della comunicazione, viaggio attraverso le connessioni

Il Festival della Comunicazione torna a Camogli, da giovedì 7 a domenica 10 settembre, con l’assegnazione del Premio Comunicazione al divulgatore scientifico Piero Angela. Sotto la direzione di Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, l’edizione 2017 indaga il tema delle “connessioni” che caratterizzano non solo il secolo ipertecnologico in cui viviamo, ma anche la natura dei rapporti umani, coinvolgendo in modo profondo e strutturale la società, la storia, i sistemi economici e di governo, le abitudini e il pensiero. Viviamo in un complesso di culture, tradizioni, storie individuali e collettive, tra loro connesse, che modellano le nostre identità. Connessi e anche un po’ “dis-integrati”.

 

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Un tema che sarebbe piaciuto sicuramente a Umberto Eco. L’economia è un’unica grande area transnazionale costituita da mercati finanziari interconnessi e collegati con la sfera politica, sociale e ideologica. Anche le imprese nei processi produttivi condividono know-how tra settori distinti. A livello personale, i nostri stessi sistemi cognitivi e neuronali procedono per associazioni e connessioni, che sono il tessuto vitale della creatività e dell’immaginazione. Anche la conoscenza si sviluppa grazie all’essere connessi, come capacità di superare i confini del proprio ambito disciplinare, ampliando e intrecciando saperi e competenze. Il mondo della comunicazione oggi vive di miliardi di connessioni tra mezzi fisici e tecnologie immateriali. Le informazioni passano da un device all’altro, utilizzando codici diversi. Tutto questo ha un impatto sulle relazioni interpersonali che intratteniamo, sulle nostre abitudini e sulle nostre possibilità espressive.

Oltre 130 ospiti, provenienti da molteplici ambiti del sapere, hanno accettato la sfida di raccontare come “siamo connessi”. Dalla storia alla filosofia, dalla scienza alla letteratura, passando per il mondo dei media, dell’economia e dell’innovazione. Alle conferenze si affiancano laboratori, spettacoli, mostre, cinema, escursioni e gite in mare, tutti gratuiti. Il festival si è caratterizzato sin dall’inizio per la capacità di coinvolgere un pubblico eterogeneo e il risultato è una manifestazione che non si rivolge esclusivamente agli addetti ai lavori, ma si rivela accessibile a un target trasversale per età, formazione e interessi.

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