Le star TV si ribellano a Netflix e Amazon

Le persone che lavorano alle produzioni originali di Netflix e Amazon Prime Video hanno chiesto stipendi più alti e avrebbero già raggiunto un accordo con le due società

Il settore dello streaming ha avuto un vero e proprio boom e piattaforme come Netflix ogni giorno incollano allo schermo di smartphone e tablet milioni di spettatori. Nonostante i ricavi milionari, pare che l’azienda di Los Gatos e Amazon non siano particolarmente generose nei confronti di coloro che realizzano per loro film e serie TV di successo. Pare infatti che attori e sceneggiatori si siano lamentati del loro cachet e abbiano strappato alle due piattaforme compensi più alti.

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I dipendenti di Amazon e Netflix non solo ritengono che i propri stipendi siano troppo bassi ma ritengono anche che le tempistiche dei pagamenti (1 anno dalla prestazione lavorativa) fossero eccessive. Oggi ci sono conferme che le star e gli specialisti della TV abbiano raggiunto un nuovo accordo con le due aziende che non solo ha portato a un aumento della retribuzione ma anche a pagamenti più rapidi (90 giorni). Inoltre si parla di un premio residuo in caso di produzione internazionale. Se il film o la serie TV è disponibile in tutto il mondo, gli attori di primo piano riceveranno un aumento del 300% sul compenso che riceverebbero per i primi due anni nel caso la trasmissione fosse limitata a livello nazionale. Ancora non è chiaro se i nuovi accordi avranno un effetto al rialzo sugli abbonamenti di Netflix e Amazon Prime Video ma la notizia non è necessariamente un male per gli utenti. La crescita dei compensi attirerà nuove star di Hollywood verso le produzioni online e ciò le renderà più interessanti per gli sponsor creando un circolo virtuoso. L’aumento dei ricavi pubblicitari potrebbe quindi portare Netflix e Amazon a non ritoccare i prezzi delle loro offerte.

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Netflix e Amazon Prime presto supereranno i ricavi di Hollywood ma non sono le uniche aziende a investire nelle produzioni originali. YouTube sta lavorando a nuovi contenuti per il suo canale televisivo e a breve Apple renderà disponibile i suoi programmi tramite Apple Music. Non bisogna poi dimenticare che anche Facebook sta per entrare in partita nonostante un piccolo ritardo nella programmazione.