I ricavi del gioco mobile sorpassano quelli di PC e console

Un report di DFC Intelligence mostra un dato significativo e ampiamente atteso: le revenue dei videogame su smartphone sono state più alte di quelle per piattaforme classiche nel 2016

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Difficilmente si tornerà indietro. Dopo che i videogame per smartphone e tablet hanno superato, in quanto a ricavi, quelli per piattaforme classiche quali PC e console domestiche, il passaggio di consegne può dirsi completato. La società di analisi DFC Intelligence ha studiato per bene il settore nel corso del 2016 per arrivare alla logica conclusione peraltro già anticipata mesi fa: oggi le software house, big o indipendenti, guadagnano di più dai loro progetti per mobile che computer, OS4, Xbox e simili e sarà sempre così d’ora in poi. Il mercato dei giochi in mobilità è cresciuto del 32% in 12 mesi, raggiungendo 38 miliardi di dollari in ricavi che diventeranno 65 entro il 2020. Delle 30 compagnie prese in considerazione, DFC mette in vetta, come revenue, quelle che hanno realizzato i cosiddetti casual games e social casino games, una vera manna per developer e investitori.

Cosa succede

La novità è che il settore è pronto per declinare, su cellulari e tavolette, giochi ed esperienze più complesse, figlie legittime di quelle vissute per anni su macchine decisamente più potenti. Il merito? Dell’hardware di nuova generazione, che ha trasformato i device in mini computer con capacità di calcolo spesso esagerate, ma anche degli ambienti di sviluppo, in grado di replicare mondi e personaggi tridimensionali con una qualità inattesa fino a qualche anno fa. Alcune grandi nomi del panorama videoludico hanno già trasportato i loro brand sul piccolo schermo: da Square Enix con Hitman Go a Nintendo con Pokémon Go, vero trascinatore nell’estate del 2016. Ma non dimentichiamo Electronics Arts (e il suo ramo EA Sports) e Activision Blizzard, quest’ultima capace di guadagnare ben 6,61 miliardi di dollari lo scorso anno, un balzo del 42% rispetto al 2015. Le cose, stando agli analisti, non cambieranno nel prossimo futuro, anzi con l’arrivo della realtà aumentata potrebbero diventare anche più interessanti dal punto di vista economico.

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