Tweppy e Datamatic Sistemi e Servizi, la collaborazione in primo piano

La startup trentina nomina Datamatic Sistemi e Servizi master distributor per l’innovativa soluzione organizzativa sul mercato italiano: ai primi di giugno è partito il roadshow con l’obiettivo di federare 250 business partner

 

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Organizzare efficientemente il lavoro di ogni risorsa all’interno dell’organizzazione. E farlo in maniera semplice ma soprattutto collaborativa. Un compito da sempre rilevante, ma che in quest’epoca di trasformazione digitale si è fatto ancora più cruciale, vista la quantità di canali e di dispositivi attraverso i quali si svolge l’interazione tra le risorse sia all’interno sia all’esterno dell’azienda. Ed è proprio tenendo conto di questi cambiamenti che è nato Tweppy, un innovativo gestionale organizzativo rivolto alle aziende, con particolare riguardo per le piccole e medie imprese e anche verso quelle più strutturate. Di creazione tutta italiana, Tweppy sta per Team Work “felice”, proprio strizzando l’occhio alla pronuncia nostrana dell’aggettivo “happy”, come spiega a Data Manager, Marco Bettin, CEO e tra i fondatori di Tweppy, la società nata nel 2015 e che ha sede in provincia di Trento, nel Business Innovation Center di Trentino Sviluppo spa. Anche se Tweppy è una realtà giovane, trae le sue origini dalla decennale esperienza dei fondatori, che vantano una profonda conoscenza nel tema dell’organizzazione aziendale e mercato CRM, per realizzare una soluzione che rappresenta il distillato di oltre quattro anni di lavoro e quasi 20mila ore di sviluppo.

Sviluppare efficienza passando per la collaborazione

«Tweppy si propone al mercato come uno strumento realmente in grado di sviluppare efficienza, creando collaborazione in modo del tutto naturale – spiega Bettin. La forza di Tweppy consiste nel racchiudere in un unico strumento tutto quello che una risorsa si trova a utilizzare nel quotidiano. Forse, l’esempio più calzante è quello dello smartphone mentre questo dispositivo ci fa diventare tutti fotografi grazie alla praticità della fotocamera integrata, Tweppy ci fa diventare tutti collaborativi e organizzati, accompagnando le risorse a un approccio CRM, semplificando notevolmente il lavoro e le interazioni quotidiane» – prosegue Bettin. Dal punto di vista tecnico, la soluzione è interamente basata su tecnologia Microsoft con storage e potenza di calcolo di cloud Azure, con la particolarità di essere al cento per cento in tecnologia PaaS: «Questo offre importanti garanzie sul piano della scalabilità, delle prestazioni e soprattutto della sicurezza, in quanto inattaccabile da virus e cryptolocker» – fa notare Bettin.

Distributore unico per l’Italia

Tweppy esclusivamente grazie al passaparola e alle referenze positive può già contare su un’ottantina circa di clienti attivi, che spaziano dallo studio professionale alla grande azienda, con l’obiettivo comune di sviluppare un’organizzazione efficiente. Tweppy è stato progettato per essere introdotto in qualunque mercato: EMEA e Stati Uniti sono infatti i prossimi obiettivi che saranno affrontati con distributori nazionali e il supporto finanziario di fondi di investimento, mentre è stata da poco siglata un’intesa che ha individuato, come distributore unico per l’Italia, Datamatic Sistemi e Servizi, società nata nel 1984 come business unit per la fornitura di servizi del distributore Datamatic e che forma oggi una realtà di oltre 70 persone con sede nell’area di Milano e una filiale a Roma. Il dettaglio dell’accordo viene spiegato da Cristiano Pacitto, general manager di Datamatic Sistemi e Servizi: «Tweppy ha un pubblico potenziale di tutto rispetto, ed è per questo che abbiamo deciso di organizzare un roadshow partito ai primi di giugno con il duplice scopo di accompagnare le aziende nell’utilizzo del nuovo strumento e di reclutare i business partner dedicati a Tweppy, che rappresenta una soluzione decisamente all’avanguardia e perfettamente coerente con la nostra filosofia di distributore a valore aggiunto sempre alla ricerca di soluzioni innovative da proporre sul mercato». L’obiettivo è di «arrivare a regime federando circa 250 business partner in tutta Italia, un quarto dei quali, cioè 60-70, già on board da qui alla fine dell’anno» – conclude Cristiano Pacitto.

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