Arriva un dispositivo a forma di penna in grado di identificare il tessuto canceroso

L’ultima frontiera nella lotta contro i tumori potrebbe essere il rivoluzionario dispositivo a forma di penna messo a punto dagli scienziati dell’Università del Texas, un’invenzione che potrebbe rendere ancora più efficace e rapida la chirurgia per la rimozione dei tumori.

A spiegarlo sulla rivista ‘Science Translational Medicine’ sono gli stessi autori della ricerca, che sperano che lo strumento possa in futuro eliminare la possibilità che qualche cellula tumorale rimanga in circolo anche dopo l’operazione.

‘MasSpec’, come è stata battezzata la penna anti-cancro, agisce sfruttando le caratteristiche specifiche del metabolismo delle cellule neoplasiche, che hanno l’incredibile capacità di crescere e diffondersi rapidamente grazie ad una chimica interna molto diversa da quella del tessuto sano.

Semplice e non invasiva

Come funziona la penna che rivela i tumori? Il meccanismo è semplice: il chirurgo tocca il sospetto tumore con ‘MasSpec’ e questo dispositivo rilascia una piccola gocciolina d’acqua. Le sostanze chimiche all’interno delle cellule viventi si muovono nella gocciolina, che viene poi risucchiata all’interno della penna ed è pronta per l’analisi. Lo strumento è infatti collegato con uno spettrometro di massa in grado di esaminare migliaia di sostanze chimiche al secondo, portando quindi a segnalare i casi in cui siano state individuate cellule cancerose. Il grande vantaggio di questo dispositivo è che non è invasivo e non comporta asportazione di tessuti, procedura che in organi come il cervello può causare problemi.

Testato su 253 campioni, programma è ora in fase di perfezionamento prima di sperimentarlo durante vere e proprie operazioni, probabilmente a partire dal 2018. Livia Eberlin, assistente di chimica dell’Università del Texas, ha dichiarato alla Bbc: “Quello che emoziona di questa tecnologia è quanto chiaramente soddisfi una grande necessità clinica. Lo strumento è elegante e semplice e potrà essere nelle mani di tutti i chirurghi in poco tempo“.

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