Quando si diventa adulti? Fino a 30 anni il cervello continua a crescere

Il segreto per preservare il cervello è nei livelli della proteina Klotho

E’ una proteina scoperta 20 anni fa, il cui nome richiama la più giovane delle Parche che nell’antichità tessevano il destino dell’uomo, la nuova arma segreta per sconfiggere l’invecchiamento del cervello. E’ stato dimostrato infatti che che c’è una diretta relazione tra i livelli di questa proteina e la salute del cervello. Ad affermarlo all’AdnKronos Salute è Fabrisia Ambrosio, direttore della Riabilitazione di Upmc International, in occasione del convegno ‘L’esercizio fisico per una salute globale’, tenutosi a Roma. Secondo la dottoressa Ambrosio «c’è un grosso interesse ad aumentare o mantenere i livelli della proteina Klotho perché è stato dimostrato che c’è una diretta relazione tra i livelli di questa proteina e la salute del cervello».

Recentemente è stata individuata la chiave per poter invertire il processo di invecchiamento grazie a un farmaco in grado di riparare il Dna.
Inoltre è stata scoperta una proteina in grado di arrestare l’invecchiamento, mentre l’Ifom di Milano ha rivelato l’esistenza di miracolose molecole anti-invecchiamento.

30% di vita in più

Alcuni studi sono riusciti a dimostrare come gli animali che presentano il gene di Klotho modificato hanno una vita molto molto breve. Al contrario, nei topi che possiedono un’alta espressione della proteina in quanto geneticamente modificati in laboratorio, la durata della vita media è di almeno il 30% in più. Inaspettatamente i ricercatori sono riusciti a scoprire che Klotho è direttamente collegata alla mielina, sostanza fondamentale per proteggere i neuroni e in effetti Klotho protegge i neuroni dal danno alla guaina mielinica.

Le virtù di Klotho

Ma Ambrosio spiega anche che questa proteina può migliorare le funzioni vascolari, promuovendo la vascolarità a livello tessutale; diminuire il rischio di tumori e migliorare le funzione dei mitocondri delle cellule staminali.

Inoltre, “sappiamo che l’esercizio fisico ha molti effetti simili a Klotho”, aggiunge la ricercatrice. La molecola può potenziare le funzioni cognitive ed già nota da alcuni anni per i suoi legami con la longevità.

“La proteina è presente nel nostro corpo e con l’aumentare dell’età il livello di proteina Klotho diminuisce, ma – sottolinea Ambrosio – la quantità di questa proteina è diversa in ogni persona e la dose può variare in relazione all’espressione genetica individuale“.

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