Sono 238 le città candidate per ospitare la seconda grande sede di Amazon e ricevere il suo investimento da 5 miliardi di dollari

Amazon comincia a stare stretta a Seattle. L’azienda di Jeff Bezos si sta espandendo non solo nel settore dell’e-commerce ma anche in quello della vendita diretta e per questo ha bisogno di ulteriore spazio. Il colosso del web ha quindi indetto un concorso tra le varie città degli Stati Uniti per scegliere dove costruire la sua seconda grande sede. L’azienda prevede di investire 5 miliardi di dollari in questo progetto e promette di portare 50mila posti di lavoro. Data la ghiottissima opportunità sono stati 238 i centri urbani a candidarsi.

Stando agli analisti, Amazon dovrebbe preferire un città della costa orientale vista la sua già forte presenza sulla riva opposta degli Stati Uniti. New York sembrava la scelta più ovvia data l’elevata presenza di altre aziende hi-tech, infrastrutture e collegamenti ma il governo cittadino non è disposto a concederle sgravi fiscali. Detroit si è invece dimostrata molto più ben disposta dal punto di vista della tassazione in modo da rilanciarsi dopo lo smantellamento dell’industria automobilistica. Washington potrebbe invece sembrare una scelta politica nonostante i rapporti non idilliaci con l’amministrazione di Donald Trump. Tutti puntano quindi su Boston, la cui scelta sarebbe avallata da diversi manager dell’azienda. Moody’s invece punta su Austin. La capitale del Texas ha un basso costo della vita e lo stato offre una regolamentazione commerciale favorevole alle grandi aziende. Per conoscere la decisione finale di Amazon, che ha annunciato una nuova app Kindle, bisognerà però attendere il 2018.

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