Apple lavora a un laser 3D per l’iPhone 12

Arriverà sull’edizione 2019 il primo sensore in grado di fornire una migliore esperienza di realtà aumentata sia in ambito professionale che videoludico

Se l’iPhone X ha rappresentato un cambio di passo deciso per Apple, quelli del futuro dovranno integrare funzionalità sempre più spinte e innovative. Del resto è una via obbligata: non basta togliere il tasto Home e inserire un sensore di riconoscimento del volto per campare di rendita per i prossimi dieci anni. La Mela ha fatto così per un po’ di tempo, di fatto perdendo di leadership e autorità rispetto ad altri brand più attivi nello studiare qualcosa di nuovo (Samsung, Huawei). La notizia è che Cupertino starebbe lavorando a un metodo per migliorare le esperienze di realtà aumentata a bordo degli iPhone, rese possibili non da introduzioni hardware ma software: iOS 11 e l’ARKit. Sta di fatto, che una dotazione tecnica di spessore permette di fruire al meglio di app e giochi in augmented reality e quasi sicuramente il domani dei cellulari andrà nella direzione dell’integrazione del virtuale nelle attività quotidiane.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Potere al laser

Per questo, a bordo dell’iPhone del 2019, quindi il 12 (ipotizzando che il prossimo anno vedremo iPhone11), ci sarà un laser 3D, in grado di misurare la distanza tra il telefono e gli oggetti nel mondo reale per riprodurre contenuti in maniera più verosimile sullo schermo. Simile alle informazioni ottenibili con la doppia fotocamera nel campo dell’imaging, il sensore tridimensionale sarebbe anche il punto di partenza per lo sviluppo di una generazione successiva, che vedrebbe l’iPhone capace di proiettare elementi direttamente dinanzi a sé, proprio tramite un laser. Quanto c’è di vero in simili innovazioni? Non è dato saperlo, ma di certo da qui ai prossimi mesi la Mela avrà modo di stupirci.

Leggi anche:  ESG strategy, la sfida nell’agenda dei CIO