Il dominio .it piace al nord e alle imprese

registrazione privata di dominio

Presentati a Milano in occasione di 30 anni di Registro .it i dati sulla diffusione di Internet in Italia 2017: il .it è diffuso maggiormente tra le imprese e al nord Italia, con Milano alla guida delle province più virtuose. Trentino Alto Adige e Lombardia si confermano le regioni con maggiore tasso di penetrazione

Il Trentino Alto Adige è la regione con il maggiore tasso di penetrazione di internet ma è in Lombardia che si registra il più elevato numero di domini .it e Milano la provincia più virtuosa. Queste le principali evidenze emerse dall’Analisi della diffusione di Internet in Italia 2017 condotta da Registro.it, l’anagrafe dei nomi a dominio .it, presentata oggi a Milano in occasione delle celebrazioni per il trentennale del nome a dominio .it. La ricerca ha indagato la diffusione di internet attraverso l’analisi dei nomi a dominio .it e il calcolo del Tasso di Penetrazione (TP), la cui media nazionale è risultata pari a 296,19  ogni 10.000 persone.

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In generale, a settembre 2017, il 52,29% di coloro che avevano registrato un dominio .it (Registranti) risultava composto da imprese, il 32,30% da persone fisiche, l’8,23% da liberi professionisti, seguiti da enti no profit (4,33%) ed enti pubblici (1,30%). Il restante 1,56% è risultato composto da altre tipologie di registranti.  A livello di macroarea, il nord guida la classifica con un TP di 347,96, pari al 53,91% dei domini, in salita di una posizione rispetto al 2012. Il centro segue con un TP di 343,10, pari al 23,22% e perde una posizione rispetto all’ultima rilevazione. Al terzo posto il sud e le isole, con un TP del 198,85, pari al 22,87% dei domini, stabile rispetto al 2012. 

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“In  questi 30 anni, grazie alla mentalità scientifica che contraddistingue il più grande ente di ricerca italiano, il CNR, ci siamo sempre dedicati anche all’innovazione, alla sperimentazione e alla ricerca e questo studio ne è un esempio concreto – ha commentato Domenico Laforenza, Responsabile di Registro .it – Abbiamo analizzato la diffusione di Internet in Italia utilizzando i nomi a dominio .it quale metrica endogena. Quella che analizza gli Internet host è maggiormente utilizzata in letteratura ma ha lo svantaggio di sottostimare la diffusione di Internet e di limitarsi a restituire il numero dei computer connessi alla rete”.

“Le metriche esogene, come le interviste e i questionari, d’altra parte sono molto meno precise perché si basano su campioni di dati esigui e, quindi, non sufficientemente rappresentativi – ha aggiunto Maurizio Martinelli, responsabile dell’Unità Servizi Internet e Sviluppo Tecnologico del Registro .it – La nostra metrica invece misura la diffusione di Internet a livello nazionale, di macro-area, regionale e provinciale, determinando il Tasso di Penetrazione*, un indice rapportato alla popolazione di riferimento, siano esse persone fisiche, aziende o liberi professionisti, e individua la presenza di un eventuale digital divide a livello geografico”.

Il TP generale a livello regionale

A livello regionale, come nel 2012 il Trentino Alto Adige guida la classifica generale, con un TP di 436,29, seguito da Lombardia (370,08) e Toscana (362,93%). Tuttavia, confrontando questi dati con la percentuale dei domini coperti, notiamo che in Lombardia è registrato il maggior numero di domini .it con un 20,57% mentre la Toscana copre il 7,67% e il Trentino Alto Adige arriva solo al 2,52%. Il Lazio detiene l’11,11% dei domini pur classificandosi in 7° posizione per indice TP (337,95), mentre il Veneto arriva al 9.63% dei domini con un TP di 352,60 (5° posizione).
Le prime dieci regioni arrivano a coprire, collettivamente, il 66,95% dei domini .it registrati. 11 regioni su 20 (55%) registrano un TP superiore alla media nazionale, mentre sotto la media nazionale (TP=296,19) si classificano, in ordine, Liguria, Abruzzo, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Basilicata, Sicilia e Calabria. Sempre le prime 11 risultano equamente distribuite a livello di macro-area. 

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Il TP tra le imprese: classifica regionale

A livello di imprese, il Trentino e la Lombardia si confermano ai primi due posti come nel 2012, sebbene invertiti sul podio. Con un TP pari rispettivamente a 21,16 e 21,10, nella prima regione i domini registrati sono pari a 2,74% del totale, nella seconda arrivano al 21,97%. Al terzo posto Friuli Venezia Giulia con un TP di 19,47 e una percentuale di domini pari al 2,25%. 

Il TP tra i liberi professionisti: classifica regionale

La diffusione di internet tra i liberi professionisti spopola invece in Lombardia, che registra sia un indice TP che una percentuale di domini registrati in assoluto più elevati (rispettivamente 33,22 e 22,43%).
Il Veneto recupera 2 posizioni rispetto all’analisi del 2012, raggiungendo il secondo posto, con un valore di TP pari a 30,70 e una percentuale di domini registrati pari al 10,18%. Il Trentino si conferma stabile al terzo posto con TP di 29,92 e una percentuale di domini registrati pari al 2,10%.

Il TP tra le persone fisiche: classifica regionale

Tra le persone fisiche, invece, guida la classifica il Lazio, con TP di 131,90 e una percentuale domini registrati pari al 13,42%, seguito dal Trentino Alto Adige (TP  116,52 e percentuale domini 2,16%) e Toscana (TP 109,34 e percentuale domini  7,39%). La Lombardia scala di una posizione e si colloca al quinto posto con un indice TP pari a 107,54 e una percentuale domini del 18,51%. 

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Milano la provincia più virtuosa

Le prime 10 province coprono il 29,74% dei domini .it totali. 45 province italiane su 1000 (il 40,9%) registrano un TP superiore alla media nazionale, con una prevalenza nel nord-est.
Milano è quella con TP e percentuale domini superiore (519,19 e 9,30%) seguita da Bolzano (463,05 e 1,31%) e Firenze (452,64 e 2,43%). Seguono con sorpresa Ascoli Piceno al quarto posto, Rimini al quinto, poi Bologna, Trento, Siena, Padova e Roma.  
Milano si conferma la provincia a maggiore diffusione di internet anche tra le imprese (TP 25,83 e percentuale domini 9,82%), tra i liberi professionisti (TP 49,05 e percentuale domini 10,67%) e tra le persone fisiche (rispettivamente 156,36 e 8,67%). 

Il .it è (in maggioranza) uomo ma non bada all’età
Tra le persone fisiche, il 76,53% dei registranti è di genere maschile, contro il 23,47% femminile. Non si registrano grandi differenze di genere in base all’età: la maggioranza dei registranti si colloca tra i 42 e i 49 anni (23,90% donne, 24,34% uomini); tra i 34 e i 57 anni la percentuale sale fino al 65,63% del totale tra le donne e al 64,76% tra gli uomini. 
Se rapportato alla popolazione totale, si ha però che il TP maggiore si ha tra i 34 e i 41 anni sia tra gli uomini che tra le donne, con indici TP tuttavia ben diversi: 284,46 tra i primi e a 82,08 tra le seconde.

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