Oracle “The Cloud Show”, la nuvola protagonista della rivoluzione digital

L’appuntamento annuale diventa un vero e proprio evento in cui la nuvola è interprete principale dell’innovazione strategica dell’IT

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“Oggi il cloud è una parola che viene associata a tanti contesti, dal meteo all’informatica, passando ai videogame e alle istituzioni. Il motivo? La nuvola è oramai ovunque”.  Si apre così, con Enrico Bertolino, Oracle The Cloud Show, l’appuntamento annuale che Oracle organizza in Italia per fare il punto sullo stato dell’arte dell’innovazione digital nel nostro paese, declinata appunto in tanti ambiti di utilizzo. Il cambio di passo, rispetto all’edizione dello scorso anno, è evidente, sopratutto in termini di contenuti: è evidente come oramai il cloud non sia più una commodity, una delle tante possibilità di adozione tecnologica ma un asset fondamentale, in grado di ottimizzare le risorse, ampliare l’offerta e pensare a nuovi servizi, senza limiti di sorta.

“Parlare di cloud computing anche in Italia non è più così strano, a tanti livelli – spiega Fabio Spoletini, Country Leader di Oracle Italia – processi e metodologie sono pienamente calati in dinamiche che al centro hanno proprio il paradigma della nuvola. Pensiamo alle attività odierne ma anche a quelle che vedremo in futuro, basate sull’intelligenza artificiale, sul machine learning, su un uso più ampio dell’IoT. Il cloud non è un progetto ma un percorso di cui non vediamo la fine perché costantemente in evoluzione”.

La prima testimonianza, su come il cloud abbia cambiato, in meglio, il business di tante aziende, arriva da Bianca F. Granetto, Research Vice President di Gartner: “La conseguenza principale è che il cloud, nei prossimi anni, sposterà sempre più le voci di costo di una compagnia, che si tratti di una big o di una PMI. Immersi nella seconda fase della digital transformation, i CEO non avranno più possibilità di ignorare i modelli operativi digitali, perché non si potrà lavorare fuori alla nuvola, un concetto che qualcuno pensa ancora sia innovativo ma, in realtà, è già consolidato all’estero”.

In che modo Oracle si inserisce all’interno del viaggio di trasformazione dell’IT nostrano? Lo racconta ancora Spoletini: “La nostra missione è partita dal far evolvere i processi. Rendendoli più snelli e versatili, la struttura può intervenire con maggior semplicità nella catena di valore, per capire come migliorare la produttività e, di conseguenza, le revenue. La strategia che Oracle ha abbracciato già da qualche anno, le ha permesso di piazzarsi in tutti i principali quadranti magici di Gartner, anche in settori, come l’ERP sul cloud, dove fino a poco tempo fa eravamo assenti. Gli analisti ci dicono che in un decennio il cloud ibrido sarà il motore trainante delle middle e big company in tutto il mondo ed è il motivo per cui fornitori, partner e clienti, devono pensare seriamente ad approcciare un cambiamento concreto, non solo di visione ma fattuale”.

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Un tema centrale del Cloud Show è la open innovation. Non a caso, tutte le tecnologie su cui Oracle si basa hanno una licenza open source, ovvero si poggiano in maniera determinante sul feedback e sull’intervento delle community che ogni giorno usano i software e le piattaforme del gruppo. Il cuore aperto della multinazionale è ben evidenziato da Emanuele Ratti, Key Accounts Leader di Oracle Italia: “Il nostro approccio all’innovazione segue tre punti, il prodotto, le persone e il go-to-market. Si tratta di tre contenitori legati da un aspetto comune: la collaborazione. L’interazione che da sempre cerchiamo è quella tra i reparti interni ma anche nel canale comunicativo verso l’esterno. Abbiamo non solo un orecchio sempre attento alle opinioni dei nostri utenti, per comprendere come crescere, ma anche una naturale predisposizione ad accogliere nuove idee e progetti, con la convinzione che la contaminazione porti una serie di vantaggi per tutti i soggetti coinvolti”.

In calce alla giornata c’è stato spazio per Cloud Hero Awards, dedicato al riconoscimento verso alcune aziende che hanno contribuito a spostare più in là i limiti del possibile con la digitalizzazione. La stessa Oracle ha premiato Marta Leonori, commissario straordinario di Formez PA; Deloitte ha testimoniato l’impegno di RetItalia/ICE, Business Reply ha elogiato Siram e Red Reply la Tecnocasa. È giusto ricordare che The Cloud Show è stato organizzato con i partner: Business Reply, Technology Reply, Deloitte, SopraSteria, Accenture, Tas Group, Var Group, Engineering, Tai Software, R1 S.p.A, Talent Garden, Axxana; con il distributore Computer Gross e Alfasistemi, Atlantic, GN Enterprise Business Solutions, Horsa, ITD Solutions, RTT e SinfoOne, molti dei quali presenti nelle due aree demo dove si sono potute toccare con mano le applicazioni disruptive Oracle-based.

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