La diffusa pratica di spezzare in due una pillola può essere dannoso per la salute

La Sigg, la Società italiana di gerontologia e geriatria, mette in guardia sui rischi connessi a un’abitudine molto diffusa, soprattuto tra gli anziani: dividere a metà le pillole perché ritenute troppo grandi da assumere intere.

Alterata la struttura dei farmaci

A quanto pare questa pratica farebbe perdere un 15% del dosaggio prescritto, andando ad alterare la struttura dei farmaci. Quello di spezzare in due una pillola è un gesto che spesso viene naturale, ma che potrebbe rivelarsi rischioso per la salute.

Nicola Ferrara, presidente di Sigg e professore ordinario di Medicina interna e geriatria all’Università Federico II di Napoli, spiega che dividere la pillola a metà può causare insospettabili effetti collaterali, anche gravi, nei casi in cui la durata della terapia sia ristretta a un periodo breve.
Spesso i pazienti anziani tendono ad assumere più farmaci al giorno, una media di almeno 5 compresse per diverse patologie, fino a da arrivare a oltre 7 pillole al giorno dopo un ricovero; una recente indagine ha rivelato che per gli over 65 un farmaco su quattro si potrebbe evitare.
Un eccesso che ha spesso come conseguenza un ulteriore aumento di farmaci, in un circolo vizioso molto pericoloso per la salute: in Italia sono circa 150mila gli over 75 a rischio per politrattamenti e sovradosaggio di farmaci.

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Chi rischia di più?

Sono proprio gli anziani le persone che con maggior frequenza sono soliti dividere le compresse in due, tanto che a volte arrivano persino a triturarle per poterle ingerire più facilmente. Questa pratica purtroppo comporta una perdita consistente del dosaggio della medicina, andando a vanificare l’effetto del farmaco se non addirittura rendendone pericolosa l’assunzione.

A volte le persone anziane se hanno più pastiglie da assumere tendono a creare dei mix di farmaci in modo da prenderle contemporaneamente, pratica che potrebbe causare “fenomeni di irritazione delle vie aeree, a causa delle inalazioni delle polveri”, come sottolinea il professor Ferrara, dichiarazioni riportate dall’agenzia Adnkronos. Dal punto di vista statistico l’alterazione dei farmaci è una pratica comune al 41 per cento di tutti i pazienti di tutte le età.

Un altra criticità potrebbe essere data dall’abitudine di utilizzare sempre lo stesso strumento per dividere le pillole in due, come lo stesso coltello, con il rischio di una scarsa igiene che può portare a reazioni allergiche. Il consiglio che i medici danno agli anziani è di assumere le pastiglie ingoiandole intere, limitando il più possibile la pratica di dividerle a metà.