Secondo una stima dell’Imperial College di Londra obesità e diabete sono fattori di rischio per lo sviluppo del cancro

Circa 800mila casi di tumore all’anno in tutto il mondo sono correlati a diabete e obesità: una cifra da tenere in considerazione, soprattutto perché potrebbe aumentare fino al 25% nel 2030 con l’incremento stimato di queste due patologie negli anni a venire.

I 12 tumori selezionati

I ricercatori si sono avvalsi dei dati su 12 tumori provenienti da 175 paesi del mondo, combinandoli con quelli su diabete e obesità, condizione che uccide 4 milioni di persone in tutto il mondo e che sembra si possa anche trasmettere tramite uno scambio di flora batterica intestinale.
Dal cancro al colon retto a quello al seno post menopausa, i tumori sono stati selezionati in base a quelli che l’Iarc e il World Cancer Research Fund hanno ritenuto direttamente connessi all’indice di massa corporea e al diabete.

Ne è risultato che i tumori causati da questi due fattori sono quasi doppi nelle donne rispetto agli uomini (circa 500mila a 300mila), nei quali è più comune quello del fegato e quello al colon, mentre nelle donne quello al seno e quello dell’endometrio. La maggior parte dei casi si verifica nei paesi a basso e medio reddito.

Proiezioni preoccupanti

“Mentre l’obesità è stata associata al cancro già da un po’ di tempo, l’associazione con il diabete è abbastanza recente – afferma Jonathan Pearson-Stuttard, l’autore principale -. Il nostro studio mostra che invece questa patologia è responsabile di centinaia di migliaia di cancri in tutto il mondo ogni anno”.

BMI elevato e diabete sono noti fattori di rischio per una serie di tumori a causa delle numerose alterazioni biologiche che determinano, quali iperinsulinemia, iperglicemia, stato di infiammazione cronica, alterazioni ormonali, soprattutto a carico degli estrogeni.

“L’aumentata incidenza di diabete e obesità a livello globale  – commenta Pearson-Stuttard – potrebbe condurre ad un sostanziale aumento di percentuale dei tumori attribuibili a questi fattori di rischio, se non si interviene. Queste proiezioni destano particolare preoccupazione, anche in considerazione degli elevati costi del cancro e delle malattie metaboliche e sottolineano la necessità di migliorare le misure di controllo e di aumentare la consapevolezza del legame tra cancro, diabete ed elevato BMI”.

“Sia il diabete che l’obesità – scrive in un editoriale di commento pubblicato sullo stesso numero il dottor Graham Colditz, Washington University School of Medicine (USA) – sono cause modificabili di tumore sulle quali è possibile intervenire a più livelli, sull’individuo, sulla comunità, sui sistemi sanitari e politico. E’ necessario intraprendere più azioni per far sì che la gente mantenga un peso corporeo salutare durante tutto l’arco della vita, a cominciare da giovani”.

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