Portal, il display SMART con assistente vocale secondo Facebook

Facebook introduce il contatore per il tempo trascorso online
Facebook permette di sapere quanto tempo passiamo tra post e video per evitare di abusare del servizio

Facebook ha progettato un display intelligente chiamato Portal per gestire videochiamate e contenuti multimediali con la mediazione dell’intelligenza artificiale

Facebook ritenta la strada dell’hardware con un nuovo dispositivo domestico dopo il clamoroso flop del suo branded smartphone First prodotto da HTC. Pare che il social network stia per lanciare un display SMART con assistente vocale concettualmente simile ad Echo Show di Amazon, che sta vivendo un conflitto piuttosto acceso con Google proprio per questo device. Lo schermo intelligente è stato battezzato Portal e permetterà di migliorare la fruizione delle videochat e di contenuti multimediali. L’obiettivo è sempre quello di rendere più agevole mettersi in contatto con i propri amici, parenti e conoscenti.

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Portal è stato sviluppato dal laboratorio Building 8 e integrerà anche un sistema di riconoscimento facciale e comandi vocali per accedere ai vari servizi con grande semplicità. Tutto questo sarà gestito da nuova forma di intelligenza artificiale avanzata, che si spera avrà maggior fortuna di quella utilizzata per l’assistente personale M di Messenger. Il dispositivo dovrebbe essere presentato a maggio a ridosso della conferenza per gli sviluppatori F8 e dovrebbe costare sui 499 dollari. Inserire Portal in questa fascia di prezzo significa che il suo concorrente principale non sarà tanto la linea Echo di Amazon quanto Google Home e soprattutto HomePod di Apple, il cui debutto è stato rinviato di qualche mese rispetto ai piani originali. In molti già si chiedono che Facebook non intenda inserire la pubblicità tra i contenuti offerti da Portal in modo da ottenere un ulteriore guadagno. Probabilmente il social network non integrerà le campagne fin da subito ma è probabile che lo farà in futuro. Anche Google, ad esempio, ha già avviato esperimenti in tal senso con Google Assistant e Home.

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