Ecco i primi benchmark del Nokia 7 Plus

Lo smartphone dello storico marchio europeo (oggi per metà cinese) approderà al Mobile World Congress di Barcellona per prendersi l’utente medio

Difficilmente un telefonino Nokia venderà più dei Galaxy o degli iPhone, ma la buona notizia è che in giro c’è un nuovo terminale di qualità con il famoso marchio finlandese. Seppur Nokia non sia più quella di una volta, vista la presenza pesante nelle strategie della società della cinese HMD Global, fa sempre un certo piacere accostare il brand a quelli più di successo nel settore hi-tech degli ultimi anni, così come è stato di recente per Motorola e, in un certo senso, per BlackBerry.

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Dopo un 2017 che ha segnato il ritorno sulle scene con modelli per lo più indirizzati alla fascia media del mercato, il 2018 vedrà l’arrivo del primo vero e proprio flagship del gruppo, il Nokia 9, preceduto dal modello “7 Plus”, seguito del “7” già svelato in Cina, entrambi prossimi all’arrivo in Europa, a seguito di una presentazione ufficiale al Mobile World Congress di Barcellona.

Le prestazioni hardware

A differenza del terminale che andrà a concorrere direttamente con i nomi grossi del panorama mobile, il Nokia 7 Plus alza ancora più l’asticella segnata dal 7, ponendosi come scelta di qualità in un segmento, quello middle-range, privo di un solo punto di riferimento per i consumatori. Che il Nokia 7 Plus possa fare davvero bene è dimostrato dai primi benchmark diffusi da Geekbench, che indicano la presenza di un processore Snapdragon 660 (sul Nokia 7 c’era un 630), 4 GB di RAM e Android Oreo.

Il test non confronta il telefonino con un pari gamma (come poteva essere il Galaxy A8 2018) e per questo non possiamo dire quanto di vero ci sia dietro un paio di specifiche tecniche ma di certo la lotta lì in mezzo è quanto mai aperta e, remunerativamente parlando, molto importante per i produttori, più di quanto lo sia ai piani alti.

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