Partito Democratico sotto attacco, rubati dati di Matteo Renzi e di altri funzionari

AnonPlus trafuga informazioni personali al Partito Democratico di Firenze. Tra i dati rubati anche informazioni su Matteo Renzi e altri funzionari

FireEye iSIGHT Intelligence ritiene con estrema sicurezza che il 4 febbraio 2018, il Gruppo attivista AnonPlus, affiliato ad Anonymous Italia, ha trafugato un database del Partito Democratico Italiano contenente informazioni personali sugli appartenenti al Partito registrati a Firenze.
Il 4 febbraio 2018, AnonPlus ha twittato che ha trafugato una lista completa di iscritti al Partito Democratico in Italia ed ha fornito un link per scaricarne i dati pubblicando, inoltre, uno screenshot che mostrava dati su Matteo Renzi, ex Presidente del Consiglio dei Ministri e attuale Segretario del Partito Democratico.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il link fornito da AnonPlus punta ad un archivio .zip di 280 KB intitolato “iscritti_pd_pd_fi.zip”, ospitato su una sottopagina del dominio www.hotelfrontera[.]cl, il sito internet di un hotel in Cile. I dati trafugati sono costituiti da 2.652 file di informazioni personali tra cui nome e cognome, indirizzo e-mail, data di nascita, città di nascita e numero di telefono (linea fissa e cellulare). Abbiamo incrociato molti dei nomi e altre informazioni contenuti nei dati con i record pubblicamente disponibili.

Non abbiamo osservato questi dati trafugati pubblicati precedentemente on-line, limitata indicazione che si tratta di un documento autentico. Il 5 febbraio abbiamo osservato che il sito del Partito Democratico di Firenze (www.partitodemocratico[.]fi.it) mostrava un messaggio di errore relativo alla banca dati SQL quando si provava ad accedere al sito; questa è una potenziale indicazione di un attacco di SQL injection.

AnonPlus, che giudichiamo motivato principalmente da un’ideologia anti-establishment, è risultato molto attivo negli ultimi mesi con una particolare attenzione ai siti web del Governo Italiano.

Leggi anche:  Stiamo vincendo la lotta contro il ransomware?