Amazon pensa di diventare una banca

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Amazon sta trattando con alcune banche per offrire ai suoi utenti un canale di pagamento sicuro e più adatto alle transazioni online

Amazon ha in mente un progetto piuttosto ambizioso che potrebbe rivoluzionare il sistema bancario globale o per lo meno il modo in cui gli utenti acquistano prodotti dalla sua piattaforma. Secondo il Wall Street Journal, l’azienda di Jeff Bezos ha avviato dei colloqui preliminari con Capital One e JP Morgan Chase, azienda con cui collabora per rinnovare il sistema sanitario statunitense, per offrire servizi simili a un istituto di credito. Il progetto sarebbe indirizzato verso coloro che non possiedono una tradizionale carta di credito e in particolare ai più giovani.

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In futuro Amazon potrebbe quindi consentire non solo di aprire un vero e proprio conto corrente ma anche di staccare assegni, ritirare e depositare contanti e pagare gli acquisti online come se si possedesse una carta di credito. Il sito di e-commerce potrebbe inoltre liberare l’utente dal peso delle commissioni sulle transazioni online. Se il progetto andasse in porto si tratterebbe di una importante evoluzione per Amazon Pay, il sistema di pagamento contactless ancora poco utilizzato a livello globale. La proposta di Amazon potrebbe diventare utile non solo nel mondo digitale ma anche per facilitare l’acquisto di prodotti presso i suoi punti vendita fisici come la catena di alimentari biologici Whole Foods acquisita nel 2017 per 13,5 miliardi di dollari.

Il Wall Street Journal comunque sottolinea che Amazon non vuole diventare una vera e propria banca ma si porrà solamente come una sorta di intermediario, ma soprattutto che si tratta di un progetto piuttosto complicato da realizzare dal punto di vista burocratico e per la spietata concorrenza. Walmart ad esempio ha tentato di passato di offrire servizi simili a quelli di un istituto di credito ma le pressioni delle lobby della finanza l’hanno fatta rinunciare.

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