Apple spinge l’acceleratore sulle self driving car

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Apple ha ampliato la sua flotta di self driving car per i test su strada in California. Solo General Motors dispone di più vetture negli USA

Questo lunedì a Tempe, in Arizona, una donna è rimasta uccisa dopo essere stata investita da una self driving car di Uber. Questa è la seconda vittima dovuta a un incidente che vede coinvolta una self driving car. Nel 2016 il possessore di una Tesla Model S era morto schiacciato dal rimorchio di un Tir a causa di un rilevamento sbagliato del sistema automatico Autopilot. Nonostante questo, i test legati alle vetture a guida autonoma continuano. Secondo quanto riporta il Financial Times, Apple ha deciso di aumentare il suo impegno in questo settore ampliando la sua flotta di vetture senza conducente da 27 a 45 unità. La Mela, che ha organizzato un misterioso evento per il 27 marzo prossimo, supera così Waymo e Uber per numero di self driving car coinvolte in test su strada negli Stati Uniti ed è seconda sola a General Motors.

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Al momento sappiamo molto poco sugli obiettivi di Apple relativi alle self driving car. Il progetto è conosciuto internamente come “Project Titan” è negli anni è cambiato radicalmente. La Mela inizialmente sembrava volesse realizzare un’automobile senza conducente in tutte le sue parti ma a causa di qualche problema nel reperire partner adeguati ha virato sullo sviluppo di apparati, sensori e telecamere da installare sulle vetture prodotte da terzi. Apple sta testando la sua tecnologia sui Suv Lexus RX450h e pare abbia stretto un accordo con Hetz per la fornitura di altri veicoli. Fino ad oggi l’azienda di Cupertino tramite il suo CEO Tim Cook si è limitata a dichiarare che le self driving car sono fondamentali per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale ma forse alla prossima WWDC 2018 che si aprirà il 4 giugno 2018 potrebbe decidere di svelare dettagli ufficiali su Project Titan.

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