Si chiama microbiota l’insieme di batteri che formano un nuovo “organo” che potrebbe proteggerci dai tumori

La lotta contro il cancro potrebbe avvalersi di un prezioso alleato che vive già con noi: dalla nascita alla morte, l’insieme di microbi che convivono con noi è chiamato microbiota e potrebbe avere un ruolo importante nel combattere i tumori. Questi batteri “buoni” si trovano soprattutto nell’intestino, ma anche in gola, nei bronchi, sulla pelle e in tutte quelle zone del corpo che comunicano con l’esterno. Si tratta di un vero e proprio nuovo organo, scoperto 15 anni fa grazie alle possibilità di analisi del Dna, che hanno rivelato come questo microbiota possieda un patrimonio genetico cento volte maggiore rispetto alla somma del Dna di tutte le nostre cellule.

Microbiota e Microbioma

Antonio Gasbarrini, direttore della Gastroenterologia al Policlinico Gemelli di Roma e uno dei massimi esperti italiani in questo settore di ricerca, spiega la differenza tra microbiota e microbioma: «Il microbiota è l’insieme dei microrganismi che lo compongono e cioè batteri (quelli più studiati, tanto che si parla di batterioma) virus, funghi e altri organismi unicellulari. Il microbioma è, invece, la somma di tutte le sostanze prodotte da questi microbi, compresi gli antibioticiIl microbiota conta fino a 100 trilioni (pari a un milione di miliardi) di microscopici esseri, un numero dieci volte superiore a quello delle cellule del nostro organismo, per un peso globale di circa un chilo e mezzo.»

Le sue colonie si trovano soprattutto nel colon, che ne contiene più del 70 per cento del totale.  Al momenti uno dei progetti più importanti, lo Human Microbiome Project, ma anche il Flemish Gut Flora Project belga, il LifeLines DEEP olandese (coordinato da Alexandra Zhernakova) all’Università di Groningen, si sono dati come scopo prioritario la comprensione del funzionamento del microbiota/microbioma e le modalità di condizionamento del nostro stato di salute; ma anche l’analisi del suo ruolo nello sviluppo di malattie e la possibilità di manipolarlo per prevenirle o curarle.

Le funzioni del nuovo organo

Questo nuovo organo avrebbe numerose funzioni, come spiega Gasperini di cui «alcune più studiate, altre meno. La prima è che modella il sistema di difesa immunitario e lo controlla. Alcune patologie sono da attribuire proprio alla perdita di questo equilibrio». La seconda funzione riguarda la digestione: un microbioma sano determina infatti un corretto metabolismo dei cibi e la produzione di vitamine. Una buona funzionalità del microbioma viene garantita dalla sua biodiversità: quanto più sono numerose le specie presenti tanto più influirà positivamente sulla salute dell’individuo. «Alla fine i microbi — conclude Gasbarrini — , quando smettono di svolgere tutte le loro funzioni in simbiosi con l’organismo umano, diventeranno i responsabili della sua distruzione».

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