Classificato dall’Oms tra i patogeni più temibili, potrebbe diventare il virus letale del nuovo secolo

Disease X è il nome dell’ultima malattia introdotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella classifica dei patogeni più pericolosi, in grado potenzialmente di causare un’epidemia su scala mondiale.

Probabilmente creato dall’uomo e proprio per questo difficile da debellare, in quanto il corpo umano non ha ancora sviluppato anticorpi in grado di respingerlo, gli scienziati ritengono possa essersi sviluppato da mutazioni biologiche come l’Hiv, ma c’è anche la possibilità che sia stato generato come arma terroristica o che sia frutto di un incidente.

Un agente patogeno ancora sconosciuto

«Il Disease X rappresenta la consapevolezza che una grave epidemia internazionale potrebbe essere causata da un agente patogeno attualmente sconosciuto», allerta l’Oms. Per il consigliere dell’organizzazione, Marion Koopmans, «l’intensità del contatto umano e animale sta crescendo sempre di più con lo sviluppo del mondo, e questo rende più facile l’emergere di nuove malattie». «Ma anche i viaggi e il commercio moderni – ha aggiunto – rendono molto più probabile la loro diffusione».

L’Oms non ha incluso la Malattia X nella List of Blueprint priority diseases del 2018 insieme ad altri virus come Ebola, Zika, Mers o Marburg per spaventare le persone, ma per sensibilizzare i governi verso questo nuova minaccia, che fa parte di quei pericoli non prevedibili e pertanto molto insidiosi.

Nella maggior dei casi le epidemie si diffondono senza alcun preavviso, come avvenuto per Zika in Sud America e nei Caraibi nel 2015-2016. Questa è la terza volta che l’agenzia dell’Onu per la salute ha convocato il comitato di esperti su virus, batteri e malattie infettive per discutere su potenziali epidemie.

L’ipotesi arma biologica

Tra le possibili origini della Malattia X c’è anche la sua creazione in laboratorio come arma da parte di uno stato – come Corea del Nord o Siria, note per l’uso di armi chimiche – o da parte di organizzazioni terroristiche come Isis o Al Qaeda. A rendere possibile la creazione di un virus simile sono anche le ultime conquiste scientifiche tra cui l’editing genetico, che in combinazione con le tecnologie attuali rendono possibile lo sviluppo di armi biologiche rispetto ai tempi della Guerra Fredda. Ad avvalorare questa ipotesi è anche una serie di precedenti, come l’agente nervino sconosciuto sarebbe stato usato nel recente tentato omicidio dell’ex spia russa Serghei Skripal e sua figlia Yulia, trovati privi di conoscenza all’esterno di un centro commerciale di Salisbury, in Inghilterra. Pyongyang invece ha usato il Vx, un altro agente nervino, per assassinare l’anno scorso Kim Jong-nam, fratellastro di Kim Jong-un.

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