Un mix di polifenoli per combattere l’infiammazione cronica intestinale

Uno studio condotto dall’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ispa-CNR), unità di Lecce, in collaborazione con Cathie Martin ed Eugenio Butelli del John Innes Centre, Norwich e con Marcello Chieppa dell’Irccs “S. De Bellis” di Castellana Grotte (provincia di Bari), ha scoperto come una particolare combinazione di polifenoli possa aiutare a ridurre i sintomi dell’infiammazione intestinale. Si tratta di metaboliti secondari derivati dalle piante, che secondo la ricerca potrebbero essere di supporto nella terapia tradizionale di questo tipo di patologie. Altre ricerche avevano in precedenza dimostrato come il comune pomodoro aiuti a tenere lontano le malattie cardiovascolari, come ictus e infarto, mentre il pomodoro nero avrebbe un elevato potere antiossidante, aiutando tutto l’organismo a mantenersi in salute. 

I miracoli dell’ingegneria metabolica

Sono molti i vegetali che contengono queste sostanze, ma per assimilarne una quantità adeguata attraverso la dieta dovremmo assumerne una grande varietà e quantità, come spiega Angelo Santino coordinatore dello studio. Attraverso procedure di ingegneria metabolica, gli esperti hanno ottenuto una linea di pomodori chiamati “bronzeo”, per il colore bronzato della buccia, che contengono una combinazione unica di polifenoli: flavonoli, antocianine e stilbenoidi; questo mix sinergico è stato testato con prove sui topi affetti da infiammazione cronica intestinale, con risultati che evidenziano come la particolare combinazione di polifenoli sia capace di migliorare i sintomi dell’infiammazione intestinale; l’azione di queste sostanze migliora la composizione del microbiota con arricchimento in batteri lattici positivi e una riduzione sia nel contenuto di sangue nelle feci sia nella secrezione di fattori infiammatori. 

In futuro grazie all’ingegneria metabolica sarà possibile ottenere alimenti funzionali che potranno essere impiegati per la prevenzione e la cura di terapie di patologie croniche come questa.

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