Le auto senza pilota approdano a Londra

L’aeroporto di Gatwick ospiterà numerosi test volti a introdurre i veicoli senzienti nella metropoli inglese. Merito del lavoro di Oxbotica

Le chilometriche piste degli aeroporti possono rivelarsi molto utili per i test sulle auto senza pilota. Sarà per questo che Gatwick, a una certa distanza da Londra, ospiterà le prove della startup Oxbotica, che intende piazzare diversi veicoli senzienti tra un gate e l’altro, per trasportare lo staff nei loro frequenti spostamenti e intanto capire se macchine del genere possano servire in termini di velocità e ottimizzazione dei costi. “Fuori e dentro gli hangar degli aeroporti girano mezzi di ogni genere, ognuno con un compito ben preciso – spiegano da Oxbotica – la sfida è incastrare in questo mondo complesso un’automobile intelligente, che possa semplificare le attività dei singoli addetti. Lavoreremo a stretto contatto con Gatwick per dimostrare che la nostra tecnologia di guida autonoma è pronta per muovere le persone”.

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Come funziona

Nello specifico, Oxbotica si occupa della realizzazione del software che funge da cervello di un veicolo senziente. La tecnologia intende democratizzare il settore visto che bastano un paio di integrazioni per far diventare smart qualsiasi auto, tramite l’utilizzo del Lidar, il sistema che sfrutta impulsi laser per riconoscere persone e oggetti nell’ambiente circostante; dati che vengono analizzati ed elaborati dal computer di bordo per ricreare un percorso sicuro all’interno di un preciso tragitto.

Declinare tutto ciò in un’area vasta ma sostanzialmente priva di imprevisti, come quella di un aeroporto, consentirà di introdurre gradualmente la novità, in attesa di fare il grande salto tra le road della City. “Qualora i test dovessero avere successo – ha detto Cathal Corcoran, CIO dell’Aeroporto di Gatwick – potremmo pensare a un servizio esteso per i passeggeri, con lo staff pronto a coordinare il traffico e i movimenti su larga scala”.

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