Le imprese non sono entità singole. L’enterprise architecture: promesse e sfide

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Per essere agili e vincere la sfida del cambiamento, le imprese devono avere un’architettura in grado di adattarsi dinamicamente al cambiamento come un ecosistema biologico. I grandi progressi si verificano quando diverse tecnologie vengono combinate e utilizzate in modo innovativo

Come ben sanno gli architetti d’impresa di successo e chi si occupa di tecnologia da tempo, un’impresa non è una singola entità, ma un insieme di business unit correlate dall’obiettivo comune della redditività. È un’entità aggregata, dinamica e unificata, che fornisce un prodotto o un servizio ai clienti in cambio di ricavi e profitti. Molto spesso, il termine è liberamente ed erroneamente utilizzato in modo intercambiabile con “società” o “business”. Studiando il significato originario di impresa, i termini iniziativa, intraprendenza, innovazione e rischi gestiti sono quelli più ricorrenti. E nel corso degli anni, è stata anche scoperta l’importanza di operare come agenti di cambiamento nella gestione dell’IT. Un’impresa è un ambiente che accetta il cambiamento per dare vantaggi sia ai clienti sia alla stessa organizzazione dell’azienda.

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Ma c’è di più: il design di un’impresa, ovvero la sua architettura, deve mostrare questa possibilità di cambiamento e di adattabilità come meme principale. Un’impresa non può più descrivere il proprio stato attuale e prevedere inequivocabilmente uno stato obiettivo finale, perché oggi il mondo del business cambia troppo rapidamente. Un’impresa può far marciare i propri team verso un obiettivo desiderabile, ma durante il percorso l’ambiente di business può modificarsi in modi imprevisti. Ecco perché passare da uno stato all’altro può sembrare adesso pericolosamente primitivo per le grandi organizzazioni.

Una rigorosa adattabilità per affrontare l’incertezza

Per affrontare l’incertezza, un’impresa dovrebbe essere modellata come un insieme complesso e attivo di sistemi. Questo ecosistema ha sfumature biologiche e al suo interno, fondamentalmente, deve comprendere l’adattabilità rapida e dinamica. Questa agilità deve essere una qualità fondamentale di qualsiasi impresa di successo, e non una caratteristica periferica che è bello avere. Il CEO capisce l’importanza di questa agilità, come pure il COO e il CIO, oltre ai leader delle business unit. Ma è ancora più importante per tutti coloro che fanno parte dell’azienda, all’interno e all’esterno del firewall, sviluppare e gestire i loro sistemi tenendo sempre presente l’agilità come caratteristica fondamentale. Questo è essenziale per adattarsi a un ambiente tecnologico e di business in continuo cambiamento.

Per molte imprese, nessun rischio significa nessun premio

Sappiamo tutti benissimo che il business IT è sempre in uno stato costante di evoluzione e trasformazione. È nella sua natura. Ed è nostro compito assumere rischi calcolati per adottare abilmente queste evoluzioni a vantaggio del business. La maggior parte di noi già conosce le ricompense del successo economico, sia che si tratti della forma di maggiori ricavi o di costi ridotti. Entrambi questi aspetti sono strettamente correlati all’adozione di nuove tecnologie.

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A volte queste innovazioni tecnologiche arrivano a piccole ondate. Altre volte ci sono ondate più grandi e sostenute da guidare. E in alcuni momenti magici, c’è un insieme di ondate tecnologiche che apportano modifiche significative e innovative ai sistemi informativi aziendali. Recentemente, c’è stato un enorme afflusso di nuove tecnologie, con tecniche e strumenti che fanno girare la testa. Ora abbiamo diverse tendenze tecnologiche, alcune delle quali, in grado di cambiare i giochi. È importante non prenderle in considerazione individualmente, ma esaminarle come potenziali ingredienti per soluzioni più complete. Molto spesso, i grandi progressi nel settore IT si verificano quando diverse tecnologie vengono combinate e utilizzate in modi innovativi.

I tool e le tecnologie si concentrano sull’agilità

Le caratteristiche fondamentali dell’agilità e dell’adattabilità sono chiaramente dietro le tendenze IT degli ultimi cinque anni. L’evoluzione ha visto passare dall’implementazione e dai test continui del software all’implementazione rapida, utilizzando solide piattaforme cloud e un universo di API in continua espansione all’interno e all’esterno del firewall. La popolarità delle piattaforme cloud negli ultimi anni è indice del profondo interesse delle aziende a muoversi rapidamente in un contesto economico in costante evoluzione. Durante questo periodo si sono colti i veri vantaggi dell’implementazione del cloud. Inizialmente, il consenso prevalente dei primi utenti del cloud era incentrato sulla riduzione dei costi come vantaggio principale. Invece, il vero vantaggio del cloud computing è la possibilità di implementare rapidamente nuove app o scalare le app esistenti verso l’alto (o verso il basso) per rispondere rapidamente alla domanda dei clienti o reagire a un evento di business inaspettato. Oltre all’evoluzione del cloud computing in azienda, si sono anche colti gli enormi vantaggi delle API (Application Programming Interface), che hanno consentito alle aziende di creare software rapidamente con API esterne altamente funzionali e non necessariamente presenti in azienda. L’utilizzo delle API non solo ha permesso di essere consumatori di servizi, ma ha offerto alle imprese di diventare fornitori di servizi, e in molti casi questo ha contribuito ad accelerare la monetizzazione delle offerte di servizi interni. L’economia delle API è molto vasta e, insieme all’implementazione del cloud, sta diventando una componente critica dell’IT aziendale. Le aziende ora conferiscono il titolo di chief cloud architect e API product manager a executive fidati, ed è un chiaro esempio dell’interesse per la riduzione della latenza di business. Ma questi strumenti riflettono solo la fase adolescenziale dell’era della latenza IT ridotta.

Il nuovo set di strumenti IT per le imprese e le best practice

L’IT ha oggi molte più tecnologie a disposizione per contribuire ad aumentare la rapidità di business. L’attuale filosofia di realizzazione, implementazione e manutenzione del software ha enormi implicazioni per l’IT aziendale. Microservizi, container, cloud ibrido, serverless, PaaS di nuova generazione, DevOps, tecnologie di sicurezza innovative, machine learning, web moderno, blockchain e nuove reti, riflettono tutti il continuo bisogno dell’impresa di ridurre ulteriormente la latenza tecnica e di business. Si tratta di strumenti piuttosto potenti, che promettono di fornire all’azienda un set di tool e una serie di strategie che offrono uno sviluppo ancora più rapido e un deployment immediatamente scalabile. Per esempio, il “serverless” computing rappresenta una vasta tendenza che rimuove i server e il compito della loro gestione, per concentrarsi sulle funzioni come unità di deployment scalabile. Il machine learning è un’altra ondata potente che prevarrà per i prossimi 5-10 anni almeno: consentire al software di rilevare i pattern dai dati e quindi modificarne il comportamento in base a tali dati, presenta vantaggi potenzialmente significativi per molte aziende. Modelli di business innovativi e nuove opportunità di entrate sembrerebbero attendere le aziende che sfruttano adeguatamente questi strumenti. Questi nuovi strumenti rappresentano anche sfide seducenti e attuali. Mentre cambiano in maniera massiccia il modo in cui le organizzazioni IT progettano, sviluppano, implementano e gestiscono sistemi, richiedono comunque le migliori pratiche per utilizzarle efficacemente nell’azienda.

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Come sappiamo fin troppo bene, il nuovo ambiente di business è complesso, estremamente dinamico e altamente guidato dagli eventi, da mettere costantemente alla prova le strategie e le mosse da intraprendere. Questo ambiente imprevedibile impone alle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e fornire reazioni valide agli eventi di business. Molto semplicemente, l’enterprise IT moderno richiede estrema agilità, e i responsabili IT devono comprendere i nuovi strumenti e le nuove strategie, e soprattutto sapere come sfruttarli al meglio.

Le promesse e le sfide di questi temi saranno esaminate in profondità da numerosi esperti e consulenti internazionali in occasione della conferenza “Agile Enterprise IT” di Technology Transfer che si terrà a Roma nel mese di maggio.

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Frank Greco

CEO di Crossroads Technologies, ha una vasta esperienza in progetti IT da oltre 15 anni. Oltre a essere blogger e autore, Frank Greco ha una notevole esperienza nella strategia cloud e mobile, nella partnership strategica fra tecnologia e business, nelle infrastrutture di tipo enterprise e nelle tecnologie emergenti, in particolar modo per sistemi finanziari e per le grandi aziende.

Frank Greco sarà il chairman della Conferenza di Technology Transfer dal titolo “Agile Enterprise IT Conference: Containers, Microservices, Blockchain, Serverless, Artificial Intelligence and Machine Learning” che si terrà a Roma il 14-15 maggio 2018.