Smau Padova: tutti i vincitori del Premio Innovazione

Utilizzare la realtà virtuale per permettere ai propri clienti di partecipare alla progettazione degli arredi, utilizzare Telegram per monitorare la produzione, lavorare in cloud per andare incontro alle nuove esigenze dei propri clienti: dal manifatturiero al settore del turismo, fino all’agrifood, a Smau Padova il 22 e 23 marzo  saranno 26 le esperienze di imprese ed enti del territorio che hanno còlto le opportunità della Trasformazione Digitale

Il programma di 10 Smau Live Show avrà il compito di mostrare come l’innovazione applicata a tutti i settori dell’economia del territorio, dal turismo e commercio, al settore dei servizi, dall’agrifood fino alle smart communities sia in grado di creare nuove opportunità di sviluppo, garantire più efficienza e accrescere il valore dei prodotti. Sono 26 le aziende e gli enti di tutto il Nordest che nell’edizione di Smau Padova alle porte saliranno sul palcoscenico di Smau per condividere la propria esperienza di trasformazione digitale e ritirare il Premio Innovazione Smau: “un riconoscimento – commenta Pierantonio Macola, Presidente di Smau – che siamo felici di poter dare loro,  proprio perché queste realtà rappresentano un modello, una fonte di ispirazione per altre imprese e pubbliche amministrazioni del territorio che vogliono cogliere la sfida della Trasformazione Digitale e rinnovarsi facendo leva sui nuovi attori emergenti dell’ecosistema dell’innovazione”.

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Ecco quindi che nel fitto programma di Live show si andrà a declinare l’innovazione nei settori produttivi più attivi della Regione, andando anche ad esplorare le soluzioni innovative adottate nei settori di punta del Made in Italy: si parlerà ad esempio di ‘Maronese ACF – My digital customer’, il progetto che Maronese ACF ha sviluppato in collaborazione con Hevolus per innovare l’esperienza di acquisto dei propri prodotti attraverso l’utilizzo di tecnologie disruptive come la realtà aumentata e la realtà virtuale. Dal settore dell’arredo arriva anche LAGO che ha adottato il sistema di messaggistica Telegram per controllare il processo produttivo. Si basa sull’utilizzo dell’IOT il progetto CAME Connect per la gestione da remoto delle automazioni di casa, ma anche degli accessi e della sicurezza negli ambienti collettivi. Si parlerà di SSIP, la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti e della sua attività di promozione dell’innovazione di processo e di prodotto e dei servizi dell’industria conciaria per migliorare la capacità competitiva delle aziende conciarie italiane e la qualità della produzione a vantaggio dell’intera filiera e dei principali mercati obiettivo: arredamento, automotive, calzatura, interiors, moda.

Quando si parla di valorizzazione e tutela del Made in Italy non si può non parlare di innovazione nel settore agroalimentare: un settore che, proprio grazie alle moderne tecnologie sta scoprendo nuove modalità di produzione e nuovi strumenti per un maggiore risparmio energetico e idrico, come ad esempio l’Azienda Agricola Barduca, che ha introdotto una serie di misure che vanno verso una maggiore sostenibilità aziendale: dall’impianto di compostaggio che riutilizza gli scarti del raccolto al trattore “intelligente”, passando per l’impianto fotovoltaico che “nutre” l’azienda produttiva con fonti rinnovabili. Fare ciò che i nonni hanno tramandato sfruttando le tecnologie per migliorarne ulteriormente la resa. Fragole di qualità, profumate e mature, senza l’uso di concimi chimici e sfruttando tecniche di micro irrigazione e di concimazione mirata: questo invece il progetto dell’Azienda Agricola al Capiteo. Nuove tecniche di produzione ma anche nuovi canali di distribuzione: è ad esempio il caso dell’Agriturismo Wagyu Südtirol, che ha lanciato una campagna di crowdfunding, raccogliendo quasi 35.000 euro per finanziare l’allevamento  e la commercializzazione di manzi Wagyu, da cui si ricava la pregiatissima carne di Kobe. Il passo successivo dell’agriturismo, che oggi rifornisce i più importanti ristoranti stellati, sarà infatti quello di aprire uno shop on line.

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Anche il turismo, grazie al digitale sta scoprendo nuovi strumenti per comunicare con la propria clientela, come ad esempio Boscolo, che, per far fronte ai profondi cambiamenti nelle abitudini di acquisto dei pacchetti turistici e per avviare un contatto diretto con la propria clientela ha potenziato la propria infrastruttura informatica, trasferendo tutto l’apparato informativo e gestionale in cloud. Questo ha avviato prospettive di sviluppo di grande interesse, soprattutto dal punto di vista commerciale, in particolare nella marketing automation e nella gestione del ciclo di vendita.  Nasce dall’esigenza di coinvolgere sempre più l’utente e accrescere la relazione con lui il progetto Trentino Virtual Reality che coinvolge le Aziende di Promozione Turistica del territorio. Trentino VR è il primo catalogo virtuale ed esperienziale di un intero territorio. Realizzato da Digital Mosaik, una start up innovativa di Trento in collaborazione con le Aziende di Promozione Turistica del territorio. Trentino VR – Virtual Reality è un’applicazione per smartphone, disponibile per Android e iOS, in grado di trasportare ogni persona direttamente sul territorio, in mezzo all’azione, rendendola protagonista di storie che si sviluppano a 360 gradi, intorno a lei. Per gestire l’incremento del traffico passeggeri nel porto Venezia Terminal Passeggeri ha studiato M.B.T. Multipurpose Boarding Tower, una soluzione innovativa per facilitare l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri dalle navi da crociera da terra. Il dispositivo è costituito da una torre mobile polifunzionale dotata di tre ascensori per collegare banchina, terminal e navi. Il nuovo modello di passerella che può essere utilizzata anche in altri hub portuali o aeroportuali. Per rilevare i dati sulle presenze turistiche nella Provincia di Belluno Confindustria Belluno Dolomiti si è rivolta a TIM, la quale attraverso  TIM DATA TOURISM ANALISYS, ha dato risposta all’esigenza di analizzare i dati di presenza (residenti, pendolari, intra ed extra Regione, sesso, ecc.), punti di accesso al territorio (principali direttrici), nazionalità e non ultima l’analisi dei Social (solo a titolo di esempio, sentiment, reputation, influencer, principali argomenti, immagini pubblicate, ecc.).

I casi di successo raccontati a Smau mostreranno come l’innovazione offra grandi opportunità di sviluppo anche al settore dell’industria: è il caso ad esempio di AFV Acciaierie Beltrame Group, azienda attiva nella produzione di laminati mercantili e profili speciali per molteplici ambiti di impiego: edilizia, cantieristica navale, macchine movimentazione terra che ha realizzato il progetto Efesto. Il progetto ha portato alla realizzazione di un software costruito internamente che formalizza alcuni processi e aiuta a recuperare tutta una serie di dati che nel processo tradizionale andavano persi, il progetto ha permesso di valorizzare le risorse interne e ha permesso di rivedere tutto il processo produttivo migliorando il coordinamento e il passaggio delle informazioni all’interno di settori diversi dell’azienda. Nasce dalla collaborazione con una startup il progetto del Gruppo Bedeschi, conosciuta a livello internazionale, come azienda di ingegneria e produzione di impianti meccanici. Grazie alla collaborazione con la startup Airlapp ha creato un sistema, fruibile da smartphone, le cui caratteristiche tecniche e ingegneristiche lo rendono ad oggi unico al mondo e permettono all’utente di ‘camminare’ in realtà virtuale all’interno di modelli estremamente complessi come quelli realizzati da Bedeschi: una struttura da 70 metri per 500 tonnellate… oggi è, nel vero senso della parola, a portata di mano! A Smau sarà, inoltre, raccontato il progetto di STAM, oggi una delle aziende leader a livello mondiale nella costruzione di impianti per la lavorazione della lamiera da coil. STAM ha deciso di cambiare la modalità di conservazione e protezione dei dati, aumentando le prestazioni (soprattutto nella ricerca di dati) e risparmiando tempo ed energia. Con il server HPE SimpliVity, introdotto con la collaborazione di Information Consulting, business Partner Hewlett Packard Enterprise,  infatti si è riusciti a semplificare e implementare operazioni IT a costi nettamente inferiori rispetto a quelli richiesti da soluzioni di cloud pubblico e tradizionali, abbinando l’infrastruttura IT e i servizi di dati avanzati in un’unica soluzione all-flash integrata.

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A Smau racconteremo anche come l’intelligenza artificiale e la robotica contribuiscono a ridisegnare il business del settore assicurativo: è il caso, ad esempio di Generali Italia, con il progetto Advanced Assistance, che ha l’obiettivo di gestire automaticamente alcune delle richieste di assistenza della rete di vendita verso la Direzione, grazie alla combinazione di Intelligenza Artificiale per la comprensione di testo destrutturato e robotica per la lavorazione sui sistemi di compagnia. Nella sede di Mogliano Veneto, Generali ha insediato, inoltre, il polo dell’Innovazione: oltre 5.000 mq di spazi non convenzionali per sviluppare idee, progetti e tecnologie digitali. L’Innovation Park è strutturato in sei casette tematiche dove si testano sul campo, in modalità start up, i nuovi prototipi e le nuove tecnologie digitali (device e software) per lo sviluppo di nuove soluzioni assicurative. Qui si ridisegnano tutte le fasi del business assicurativo, dalla progettazione delle nuove polizze, ai servizi, ai nuovi spazi delle Agenzie e alle modalità di relazione con i clienti. Nel settore dei servizi, significativo è anche il caso di Fondazione Venezia Servizi alla Persona la quale, per controllare e gestire in maniera efficiente un numero elevato di dipendenti (oltre 1000), e da tempo utilizza un’app su smartphone che consente la registrazione degli accessi degli operatori presso il domicilio degli utenti presso i quali vengono effettuate le prestazioni socio sanitarie previste dal buono servizio comunale. L’analisi della procedura in atto e le successive modifiche dei processi organizzativi hanno portato ad un miglioramento nella gestione degli accessi e dell’organizzazione del lavoro, con particolare riferimento nella turnazione del personale.

Automatizzare i processi, significa avere più tempo per attività ad alto valore aggiunto e imparare a valutare l’azienda tenendo sotto controllo i dati prodotti: ne è convinta 2C Solution, software house che si occupa di gestione documentale, fatturazione elettronica e conservazione a norma. Un’azienda che ha l’innovazione nel DNA e che, per gestire la quantità di documenti e processi di fatturazione complessi, si è affidata a Datalab per introdurre la soluzione SAP Business One. E’ un sistema di gestione aziendale completo, flessibile, affidabile, internazionale. Con la soluzione di fattura elettronica integrata in SAP l’azienda ha automatizzato tutto il processo di invio e ricezione fatture.

Per gestire la complessità della propria infrastruttura IT il Centro Linguistico d’Ateneo dell’Università di Padova ha avviato un progetto di virtualizzazione della postazione di lavoro dell’utente finale, realizzato in collaborazione con Infonet, business partner Hewlett Packard Enterprise. La scelta della soluzione è avvenuta proprio durante l’evento inaugurale dell’Innovation Lab HPE di Infonet Solutions,  dove è stato possibile scoprire le potenzialità dei sistemi HPE Edgeline.Tanti i vantaggi conseguiti dal Centro Linguistico con la desktop virtualization su una infrastruttura HPE, tra cui, ad esempio, il fatto che gli utenti finali non sono più legati o vincolati alle caratteristiche del device utilizzato, anzi essi possono utilizzare i propri dispositivi mobili.

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La cultura dell’innovazione si impara fin da ragazzi con il progetto Dolomiti Concept Lab, associazione nata con lo scopo di avvicinare ragazze e ragazzi alle tecnologie e alla programmazione, per aprire nuove opportunità di lavoro. Oggi Dolomiti Concept Lab ha una sede, con  aperture settimanali, appuntamenti mensili di CoderDojo Agordino e  progetti in corso nelle scuole e sul territorio e ha assunto una funzione di innovazione sociale. I cittadini – di ogni età – usano le tecnologie in modo attivo, diventano protagonisti di progetti di sviluppo e creano nuove opportunità professionali. L’innovazione sociale è anche alla base del progetto di Veneto Lavoro che ha reso disponibile, gratuitamente i big data che descrivono il mercato del lavoro della Regione.

A Smau Padova si parlerà, insieme a Regione del Veneto e ad Anci Veneto, anche di fusione e aggregazione di comuni in forma associativa, così come indicato dal progetto di Riordino Territoriale voluto dalla Regione. Un’innovazione che è soprattutto di pensiero che implica una condivisione degli obiettivi e che ha ricadute positive soprattutto sui cittadini che possono beneficiare di servizi qualitativamente migliori. Su questa strada si sono già mossi diversi comuni tra cui l’Unione di Comuni Marca Occidentale che raggruppa Vedelago, Loria, Resana, Riese Pio X. Grazie a questo progetto i comuni minori sono riusciti ad offrire ai propri cittadini servizi che singolarmente non sarebbero stati in grado di attivare. Anche la fusione tra il Comune di Longarone e Castellavazzo ha generato benefici per i cittadini i quali, non solo hanno beneficiato di servizi più efficienti ma hanno potuto usufruire di una scelta legata alla tassazione che ha visto come buona pratica l’applicazione di quella minore tra i due Comuni. All’interno del live show dove sarà raccontato il progetto di riordino territoriale intrapreso dalla Regione sarà raccontata anche l’esperienza dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina. I vantaggi della cooperazione tra questi tre comuni si sono tradotti in un’ottimizzazione della gestione dei servizi rivolti ai cittadini, con una conseguente riduzione dei costi e dei tempi di lavoro. Da parte loro c’è anche l’intenzione di lavorare insieme per la partecipazione a bandi nazionali ed europei: l’Unione presentandosi come macro-ente avrà maggiori possibilità di accedere a questi fondi strutturali. Racconteranno inoltre la loro esperienza anche l’Unione montana Alto Astico, che, con il trasferimento di servizi e funzioni alla Comunità e poi all’Unione Montana ha sperimentato ricadute positive riguardo al contenimento dei costi e riguardo all’efficienza dei servizi e i Comuni Barbarano-Mossano, la cui unione è stata istituita a febbraio 2018. Il nuovo comune può beneficiare di fondi straordinari a favore delle amministrazioni che snelliscono i costi di gestione: oltre 600.000 euro all’anno di contribuiti per 10 anni. Il nuovo ente, per avere successo, deve essere in grado di fare di più e meglio sul piano dei servizi resi ai propri cittadini, ottimizzando le risorse di cui dispone, senza tuttavia attribuire valenza negativa a quel concetto di “campanilismo” che fonda le sue radici nella peculiarità della storia italiana e che è insita nel substrato culturale che caratterizza anche le due comunità di Barbarano e Mossano. Tra le esperienze raccontate anche quella dell’ Unione dei Comuni della Brenta.