Uber sperimenta da due mesi i camion senza pilota

Alcune tratte in Arizona sono già servite dai mezzi self-driving della startup americana. Che ha anticipato anche Elon Musk

Sappiamo che tra le compagnie attive nel campo delle automobili senzienti c’è Uber. La società, che si trova ancora a combattere con la burocrazia europea per il servizio di trasporto privato (NCC), è più avanti del previsto nella realizzazione di test con veicoli senza pilota. Di recente ha infatti comunicato la fase di sperimentazione che, da un paio di mesi, va avanti in Arizona, e che ha permesso a camion self-driving di macinare centinaia di chilometri lungo il percorso tra Sanders e Topock, dove sono posizionati alcuni hub dell’azienda.

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Dopo mesi di silenzio, la notizia suona certamente come un buon segno in vista di operazioni future ma lascia degli interrogativi fondamentali a cui Uber non ha risposto. Del tipo: chi ha costruito i camion? Che tipo di software vi è a bordo? La guida è totalmente autonoma o prevede l’intervento di piloti in carne e ossa?

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Cosa sappiamo

Il video sopra, pur in assenza di dettagli specifici, contribuisce a capirci qualcosa in più sul sistema usato da Uber. L’idea è che la parte più corta del viaggio del trasporto della merce venga effettuata da un autista, mentre quella più lunga sia svolta dal software di guida autonomo. Il mezzo in sé non ha nulla di apparentemente futuristico, visto che ospita le stesse strutture odierne (manubrio, pedali, marce) da usare in caso di necessità.

A conti di fatti, la soluzione sembra più una versione 2.0 della guida semi-automatica di Tesla piuttosto che del self-driving proposto dalle varie Waymo, General Motors e così via. Ad ogni modo, Uber ha anticipato Elon Musk e il suo truck elettrico, che pure dovrebbe adottare un sistema di autopilot simile a quello della startup, però con una serie di tecnologie più spinte all’innovazione.

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