Engineering D.HUB presenta l’offerta multicloud

Il multi-cloud genera nuove sfide e opportunità business

Engineering ridisegna la tradizionale offerta di cloud in outsourcing a cui il mercato è abituato, proponendo una formula tutta nuova all’insegna della bimodalità, del mondo ibrido e del multicloud.

D.HUB, società del Gruppo Engineering che da decenni gestisce i servizi di outsourcing per circa 400 clienti del gruppo, dal 2017 ha rivoluzionato la propria offerta coerentemente al proprio ruolo di partner per la trasformazione digitale, che va molto oltre al ruolo di outsourcer.

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L’obiettivo è semplice ma ambizioso, perché Engineering sta operando in modo da ottimizzare i propri servizi più tradizionali con quelli abilitati anche dalle piattaforme cloud, in un rinnovato spirito di collaborazione con i cloud provider diventati parte integrante della filiera, in un’ottica di partnership, più che di fornitori.

Engineering fonda il proprio modello di business sulla creazione di valore tangibile per il cliente (Business outcomes) tramite la combinazione di software e servizi a valore aggiunto in un approccio di co-definizione col cliente degli obiettivi di business. Il mondo IT oggi si occupa di disegnare scenari di business innovativi nascondendone la complessità tecnologica al cliente e realizzandoli attraverso l’orchestrazione di servizi creati con tecnologie in continua evoluzione ed erogati da più piattaforme. E’ proprio l’insieme di questi elementi che costituisce l’ecosistema delle Piattaforme Digitali, espresse nella nuova offerta di Engineering D.HUB.

In linea con l’approccio multicloud, D.HUB aggrega nello stesso ambiente servizi di cloud pubblico di diversi provider, cloud privato e infrastrutture on-premises, analizzando il percorso migliore di migrazione dei workload ed agevolando la rilocazione dinamica di questi per ottenere sempre la migliore combinazione di costo, livello di servizio, sicurezza, uptime e backup per ogni applicazione.

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In un mondo dove la promessa dei Cloud Service Provider è quella di abbassare i costi e la complessità della tecnologia, il rischio di lock-in e di conseguenti enormi costi di trasformazione per implementare delle alternative ai servizi di un singolo fornitore è ormai una realtà. L’utilizzo di un approccio progettuale e tecnologico che favorisca il multicloud e la flessibilità di spostamento dei workload ai clienti fornisce la necessaria serenità nelle scelte e investimenti.

Secondo l’Osservatorio sul cloud del Politecnico di Milano, in Italia il 10% delle grandi imprese sta già sperimentando l’approccio multicloud, considerato l’unico che consenta oggi, in un mercato caratterizzato da una molteplicità di piattaforme, di scegliere la soluzione migliore in ogni momento. Nel resto del mondo l’esigenza di confrontare più servizi cloud (anche per la stessa applicazione) è ormai avvertita come imprescindibile: tre quarti delle 3.400 aziende globali intervistate in un sondaggio di F5 Networks dichiara di affidarsi a più provider in contemporanea.

Engineering integra nella propria piattaforma multicloud i servizi cloud pubblico e ibrido dei propri partner quali Microsoft, Amazon, Google, Oracle, a servizi di cloud privato, realizzati con diverse tecnologie, ai servizi di outsourcing tradizionali su infrastrutture on-premises delle più svariate tecnologie cosi da offrire la più ampia copertura dei modelli IT, cosi come identificati da Gartner, di Mode1 e Mode2.

“Engineering ha la capacità di coordinare operatori di cloud con infrastrutture diverse e di accompagnare il cliente nella gestione di un’offerta multicloud, grazie ad un’elevata credibilità, conoscendo meglio di chiunque altro il punto di partenza della trasformazione al cloud – dichiara Francesco Bonfiglio AD di Engineering D.HUB – Il cloud non è solo una forma di astrazione dell’infrastruttura fisica ma piuttosto un nuovo paradigma dove il business è legato alla monetizzazione di servizi che dunque devono essere sempre più efficienti, scalabili ed economici. Vista la molteplicità di opzioni sul mercato, Engineering è il partner ideale per supportare le aziende a scegliere e ad accelerare la migrazione al cloud, garantendo loro la continuità del business esistente durante la transizione e mantenendo nel tempo il ritorno competitivo ed economico liberandoli, attraverso l’approccio multicloud, dalle logiche vincolanti di mercato. Con oltre 850 professionisti, 21.000 server gestiti, 4 data center di proprietà, 2 milioni di ticket all’anno, 230 mila postazioni di lavoro servite e 10 PB di dati custoditi in sicurezza per oltre 400 clienti tra banche, assicurazioni, industria, energia e settore pubblico – conclude Bonfiglio – D.HUB può certamente considerarsi un asse portante del sistema di digitalizzazione. La competenza delle più svariate tecnologie combinata con servizi di consulenza rendono la velocità, efficacia e affidabilità del nostro approccio alla trasformazione digitale unici e distintivi rispetto alla concorrenza”.

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