All’Ospedale Bambino Gesù di Roma un dispositivo miniaturizzato ha salvato la vita a una bambina cardiopatica

Grazie a un mini-cuore artificiale i medici dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma hanno salvato la vita a una bimba di tre anni: un dispositivo miniaturizzato di assistenza ventricolare, che verrà a breve sperimentato negli Usa. La piccola, operata il 2 febbraio, è affetta da miocardiopatia dilatativa ed è in lista per un trapianto di cuore. Questo è il secondo intervento al mondo dopo quello del 2012, effettuato sempre nella stessa struttura. La pompa cardiaca miniaturizzata denominata “Infant Jarvik 2015” è stata approvata sia dalla Food and Drug Administration americana che dal ministero della Salute italiano.

Il programma PumpKIN

Il dispositivo è stato sviluppato con i fondi di un programma statunitense finalizzato alla creazione del primo dispositivo miniaturizzato di assistenza ventricolare intracorporeo, destinato a bambini sotto i 25 chili di peso, tra quelli in attesa di trapianto affetti da anomalie cardiache congenite o insufficienze cardiache severe. Per il nuovo mini-cuore è stata appena approvata la sperimentazione pilota, che ha riportato ottimi risultati negli studi pre-clinici.

“Il programma PumpKIN è stato inaugurato nel 2004 per finanziare lo sviluppo e la valutazione clinica del Jarvik 2015 e di altri dispositivi simili, poiché i bambini con insufficienza cardiaca avevano a quei tempi un numero davvero ridotto di opzioni che gli consentisse di rimanere in vita”, ha spiegato Timothy Baldwin, responsabile del progetto. “Questo è vero ancora oggi – ha aggiunto -. Tenendo conto di tutti gli sforzi compiuti per arrivare fino a questo punto, il successo del primo impianto effettuato presso il Bambino Gesù è per noi molto gratificante. Mentre ci prepariamo all`inizio della sperimentazione clinica qui negli Stati Uniti, quest’esperienza ci aiuterà a capire meglio come funziona il dispositivo”.

Finora sono state concesse solo due autorizzazioni per l’utilizzo della pompa miniaturizzata: nel 2012, per salvare la vita di un bambino di 16 mesi in attesa di trapianto di cuore e all’inizio del 2018, grazie alla quale è stata salvata la vita della bimba di tre anni ricoverata da luglio 2017 presso il dipartimento medico e chirurgico di cardiologia pediatrica dell’Ospedale.

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