Oculus brevetta i guanti per il VR

Appaiono online gli schemi di un paio di guanti che dovrebbero permettere agli utenti di “toccare” il mondo virtuale

Uno dei più grandi limiti della realtà virtuale odierna è l’assenza di corporeità. Al di là di vedere e sentire ciò che accade intorno a noi, la presenza fisica di un avatar è ridotta ai pochi, se non assenti, gamepad e controller a disposizione. Oculus vuole migliorare un panorama del genere con un paio di guanti tattili. Se ne parla oramai da tempo ma da un po’ i suddetti sono apparsi in qualità di brevetto, online, a indicare che una base concreta del progetto c’è ed è più fattibile di quanto si pensi. Come sempre, trattandosi di una proprietà intellettuale depositata a fini preventivi,. non è detto che vedrà realmente la luce ma è interessante capire in che modo Oculus ne ha pensato le funzionalità.

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Come funziona

Oltre a permettere a chi li indossa di interagire con oggetti e persone circostanti, il bello dei guanti è che restituiscono un feedback concreto alle persone. Ciò è reso possibile da una serie di motorini che mimano una vibrazione simile a quella del cellulare in corrispondenza di parti della mano, come le dita. Un prototipo simile è stato mostrato da Mark Zuckerberg, che con Facebook controlla Oculus, nel 2017, confermando che oltre al documento online c’è di più. Il brevetto spiega come le estensioni consentano di disegnare, scrivere su una tastiera digitale e persino lanciare ragnatele come Spider Man, lasciando intendere che gli usi principali saranno quelli indirizzati ai videogame ed esperienze di intrattenimento anche se non è detto che in un futuro non possano tornare comodi anche per attività professionali, dalla meccanica al supporto in remoto.

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